Patrizia lotta per la sanità: "Voglio un incontro con i Sindaci e tutte le istituzioni"
VASTO. "Non mollo" scrive Patrizia De Rosa sui social, ed è quello che sta facendo da circa tre mesi.
Continua la sua battaglia iniziata il primo giugno (Leggi) e che non si è interrotta nemmeno durante lestate, anzi (Leggi).
In piazza Diomede, a Vasto Marina e in diversi altri punti della città, la tenace vastese con cartelli alla mano, registri e penne ha raccolto le firme "in favore del potenziamento dell'ospedale di Vasto sia dal punto di vista del personale che delle attrezzature". Finché è arrivata addirittura ad incatenarsi (Leggi).
"Mancano anestesisti, il reparto di Ortopedia è al collasso e lavora a giorni alterni. Mancano tante attrezzature e questo è inaccettabile, la sanità è un nostro diritto. Paghiamo le tasse e a Vasto sono tanti i medici e gli infermieri capaci cui però non è data la possibilità di lavorare dignitosamente. Bisogna fare qualcosa. Voglio un incontro pubblico con Marsilio, i sindaci del territorio e tutte le istituzioni competenti. Tra poco di vota e si deve parlare chiaro", dice a gran voce Patrizia che stamani è stata raggiunta telefonicamente dai vertici del nosocomio che la sostengono in questo suo operato.
Di fatto, però, Patrizia è da sola sul piazzale antistante l'ospedale di città a portare avanti questa causa. Ed è rimasta lì anche tutta la notte. In tanti le hanno portato un caffè, dei biscotti, una sedia. In questi mesi ha ricevuto sì sostegno dalla gente, ma "a chiacchiere", come dice senza giri parole.
Forse bisognerebbe iniziare ad affiancarla in questa una lotta che riguarda in fondo il benessere di ciascuno di noi?