"La spiaggia di Casalbordino è destinata a scomparire e sarà ancora per molto senza Via Verde"
Casalbordino "Ciclabile a rischio interruzione prima che venga completata"
CASALBORDINO. Diventa sempre più preoccupante la situazione in cui versa la spiaggia di Casalbordino Lido.
Il fragile arenile si assottiglia ogni anno e a causa delle mareggiate scorse il lungomare è letteralmente stato mangiato dall'inesorabile avanzare del mare.
Filippo Marinucci, sindaco del paese rivierasco, riporta alla ribalta l'annoso problema sul quale gli interventi finora messi in campo non sono stati risolutivi. Ecco quanto dichiara:"In corso attualmente c'è il progetto Ancora che nel 2015 è stato ideato dalla Regione in collaborazione con l'università di Ingegneria dell'Aquila. Ma quanto preventivato allora è già superato per la situazione drammatica che oggi vive il nostro litorale. Il primo intervento fatto, quello del pennello, non ha dato risultati, anzi, ha peggiorato la situazione. La scalinata crollata infatti si trova subito dopo e non è stata danneggiata da nessuna alluvione o maremoto. Se vengono stanziati dei soldi, anche fuori dal suddetto progetto, e a Casalbordino vengono destinate poche risorse, la nostra spiaggia è destinata a scomparire. Come litorale così come pista ciclabile, tratto che per la provincia non esiste più. L'intento è quello di recuperare il tratto mancante della Via Verde sulla ciclovia adriatica ma, se verrà finanziata con i fondi del Pnrr, significherà attendere ancora diversi anni prima della sua realizzazione. Fino al 2026 resteremo senza e quindi la mia provocazione è che farò un'ordinanza per mandare i ciclisti sulla statale".
E Alfredo Di Rito del Sib Abruzzo, aggiunge:
"Bisogna intervenire con una barriera radente per mettere in sicurezza il tratto di costa. Se non si interviene alla prima mareggiata la strada andrà del tutto giù.
Ricordo alla Regione anche i 250 mila euro di cui siamo in attesa per la manutenzione della barriera sul lungomare sud: è importante che venga fatta sempre prima delle mareggiate invernali. Se la strada diventa inagibile i cicloturisti saranno costretti a usare la statale 16 per poi raggiungere Punta Aderci e/o viceversa. Oggi è previsto un incontro tra comune e regione per capire come agire. Speriamo di arrivare ad una conclusione utile al territorio".