Peschereccio affondato a Vasto: "Il caro gasolio non ci fa lavorare in sicurezza"

la testimonianza mar 22 novembre 2022

Vasto Il racconto dell'incidente e la raccolta fondi organizzata dai colleghi della marineria e da "Pescatori a Tavola"

Attualità di Federico Cosenza
3min
Peschereccio affondato a Vasto: "Il caro gasolio non ci fa lavorare in sicurezza" ©Vastoweb
Peschereccio affondato a Vasto: "Il caro gasolio non ci fa lavorare in sicurezza" ©Vastoweb
Il racconto dell'incidente e la raccolta fondi organizzato dai colleghi della marineria

VASTO. Lo scorso 15 novembre al porto di Vasto un peschereccio ha urtato la banchina di levante ed è affondato (Leggi). Poteva essere una tragedia ma fortunatamente i due pescatori a bordo, due ragazzi di 24 anni, sono riusciti a salvarsi anche grazie all'aiuto di un collega che ha assistito al drammatico incidente.

Questo il racconto di Cristian Gileno: “Erano circa le tre del mattino, eravamo a vela, dovevamo rientrare in orario per portare il pesce al mercato; c’è stata una distrazione, abbiamo messo il pilota automatico per sistemare il pesce a poppa. La paura è stata tanta, in pochi secondi la barca si è riempita d’acqua, per fortuna c’era un battello della piccola pesca che ci ha visto e ci è venuto a salvare”.

“Purtroppo è anche dovuto al caro gasolio, abbiamo dovuto eliminare una persona a bordo, uscivamo in tre e adesso andiamo a due, lo stress è tanto, le spese alte, e purtroppo succedono queste disgrazie. La cosa importante è che siamo vivi e che nessuno si sia fatto male”.

“La barca l’ ho comprata cinque mesi fa, adesso mi ritrovo senza barca e con un mutuo di 10 anni da pagare”.

Il pescatore Salvatore De Angelis è intervenuto a prestare soccorso in quei momenti drammatici : “Mi trovavo all’uscita del porto, stavo girando il fanale rosso e ho visto questa imbarcazione che puntava dritto verso il molo. E’ stata una giornata bruttissima, con cose mai viste prima e che mi auguro di non vedere più, un’esperienza indescrivibile".

“Siamo tutti uniti per dare una mano a Cristian. Chiediamo a tutti un piccolo contributo per supportare un ragazzo giovane, a cui è successo un incidente gravissimo e che merita di essere aiutato”

Per solidarietà la marineria Vastese, grazie all'iniziativa partita da "Pescatori a Tavola" di Angelo Natarelli e Gianni De Rosa, ha deciso di aiutare il giovane pescatore e ha lanciato una raccolta fondi aperta a tutti (Leggi).

Bruno Cinalli si è espresso così: “Abbiamo fatto una colletta con tutti gli operatori della pesca per aiutare questo ragazzo. Speriamo che questo appello venga accolto anche dalle altre marinerie. E’ un ragazzo giovane che ha avuto questa disavventura, speriamo riesca a cavarsela. Ultimamente la pesca sta incontrando tante difficoltà: per via delle spese, per l’aumento del gasolio, erano solo in due in mare. Speriamo che questa situazione cambi al più presto, altrimenti non vediamo un futuro roseo davanti”.

Antonio De Rosa ha affermato: “Questo ragazzo ha 24 anni e ancora 10 anni di mutuo da pagare. Spero che questa sia l’ultima volta che succede una cosa del genere, ma non credo. Chiedo alle autorità di fare qualcosa, mi dispiace tanto perchè è un gran lavoratore, credo siano arrivato proprio allo stremo, ma questo vale per tutto il settore pesca. Ci sono stati gli scioperi per il carburante ma non è importato a nessuno, siamo andati a Roma e ci hanno chiuso le porte, e piano piano iniziano a succedere queste cose”.

Per Andrea Salvatore l'aumento degli incidenti in mare è dovuto anche al caro gasolio (Leggi): “Gli incidenti sono frequenti in questo periodo perché abbiamo dovuto ridurre il personale a bordo. Le barche che andavano con quattro persone oggi vanno in due, perchè con consumi di gasolio tanto elevati non riusciamo più a sostenere le spese”.

“Ho ricevuto una chiamata alle tre di notte dove mi si diceva 'Zio, sto andando a fondo con la barca'. Mi si è fermato il cuore. Eravamo 10 miglia a nord, e di colpo si è spento il telefono. Non sapevo più cosa pensare; in quel momento mi sono balenate in testa tantissime cose, poi ho provato a richiamarlo e mi ha risposto. Era sulla banchina del porto, fortunatamente è uscito Salvatore con la barchetta che ha visto tutto e li ha portati a terra. Grazie a Dio non è successo il peggio, ma adesso si trova a dover pagare un mutuo e tante altre spese. Chiediamo un aiuto perché sappiamo che i marinai hanno un cuore grande”.

Gianni De Rosa, tra i promotori della colletta, ha dichiarato: "Ricordiamoci degli sforzi del gruppo pesca per portare sulle tavole il prodotto più genuino al mondo. E’ necessario sensibilizzare, affinché la marineria italiana sia affiancata e supportata. L’Italia ha 7000 km di costa, le marinerie sono tante, abbiamo bisogno di qualcuno che ci appoggi nelle battaglie che noi non riusciamo neanche ad iniziare”.

L'obiettivo della raccolta fondi è anche quello di sensibilizzare anche le altre marinerie e i semplici cittadini.

A riguardo Angelo Natarelli ha affermato: "Pescatori a Tavola ha già coinvolto la marineria di Pescara, diversi armatori pugliesi, calabresi e l'associazione Principesca di Porticello Sicilia grazie al presidente di quest'ultima Giovanni Lo Coco".

Questo l'Iban per poter aiutare Cristian Gileno:

Iban: IT 79 S 01030 77911 000000593571

Intestato: Gileno Pescheria srls

Causale: raccolta fondi peschereccio San Nicola








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