Iniziati i lavori di sgombero alla Canale: giù i cancelli di accesso al mare
VASTO. Sono iniziate stamani le operazioni di sgombero dei manufatti abusivi e delle discariche a cielo aperto nel litorale vastese presso località Canale.
"Si tratta di 36mila metri quadri di terreno costiero con i relativi accessi al mare da restituire alla comunità vastese e alla Provincia. C'è la volontà di costruire un grande parco dotato di illuminazione, panchine e servizi nonché, mi auguro ci sarà la volontà anche di dedicarlo ai Benedettini", ha detto il sindaco di Vasto e presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna (Leggi).
Gli operai dell'ufficio servizi del comune e i volontari del gruppo comunale di protezione civile di Vasto, saranno impegnati per una decina di giorni nella bonifica dell'intera area.
I casotti, le recinzioni e i cancelli che impediscono l'accesso al mare sono stati costruiti negli ultimi 30 anni allorquando, proprietà delle ferrovie, erano stati suddivisi in particelle con altrettanti contratti che prevedevano il pagamento di un canone. Quest'ultimo, scaduto da 4 anni, non prevedeva, però, l'installazione di costruzioni.
E oggi le operazioni hanno un ammontare di 15 mila euro, a fronte dei 100 preventivati allo scadere delle locazioni, ovvero da quando l'area è stata acquisita dalla provincia di Chieti. Il costo è addebitato ai 23 privati che hanno ricevuto l'avviso di sgombero delle aree occupate di fatto senza valido e legittimo titolo già il 31 ottobre scorso, con le successive notifiche a seguire che ricordavano di liberarle entro 15 giorni.