Oltre 35 milioni di euro per il Civeta: "Ricchezza che ricadrà sui bilanci delle famiglie"

Investimenti mar 03 gennaio 2023
Attualità di La Redazione
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Oltre 35 milioni di euro per il Civeta: "Ricchezza che ricadrà sui bilanci delle famiglie" ©Vastoweb.com
Oltre 35 milioni di euro per il Civeta: "Ricchezza che ricadrà sui bilanci delle famiglie" ©Vastoweb.com

CUPELLO. "È uno degli impianti più importanti d'Abruzzo. Venti giorni fa abbiamo firmato la trasformazione del Civeta (Leggi). Ed è grazie ad Manuele Marcovecchio, presidente della commissione ambiente Regione Abruzzo, se abbiamo finalmente raggiunto un risultato che poteva essere conseguito già nel 2013. E oggi, in un anno, siamo riusciti a fare sintesi per la trasformazione del Civeta".

Ad aprire la conferenza stampa sui finanziamenti Pnrr al Polo Tecnologico "per un moderno sviluppo dei servizi ambientali della Valle Cena" è il sindaco di Cupello Graziana Florio

Un incontro che ha visto la presenza dei sindaci firmatari per fare il punto sui progetti finanziati e quelli ancora al vaglio del Ministero. 

Il sindaco di Vasto Francesco Menna ha detto: "Siamo a questo punto grazie agli adeguamenti normativi condivisi anche da altre forze politiche. Oggi festeggiamo la stagione nuova del Civeta che 'cambia per non morire', insieme agli oltre 30 milioni di euro che ci troveremo a gestire. Si rafforza il ruolo attivo del Civeta e detterà un'agenda su rifiuti regionale nuova e rinnovata. Ci dispiace che altri Comuni non ci abbiano seguito ma la porta è comunque sempre aperta per chi ancora non ha deciso di stringersi a noi".

Al tavolo ha preso la parola anche il sindaco di San Salvo Emanuela De Nicolis: "Siamo orgogliosi di far parte di questi progetti per un'eredità importante. Con l'ingente investimento sapremo trattare il rifiuto anche come bene prezioso perché la sfida è creare ricchezza e rendere competitivo il territorio che già lavora con la raccolta differenziata da oltre 15 anni quando abbiamo cominciato un percorso virtuoso che va progredito. Valle Cena diventerà ricchezza che dovrà ricadere sui bilanci delle famiglie. Questo è l'obiettivo che ci poniamo avendo fatto squadra e territorio".

E il sindaco di Scerni Daniele Carlucci: "Il Civeta finisce l'era del commissariamento e torna alla gestione dei sindaci con una nuova governance e con tante specifiche professionalità. La vita ambientale ed economica sta cambiando e noi come amministratori abbiamo il dovere di farlo continuare a vivere rispondendo alle nuove esigenze".

Manuele Marcovecchio ha aggiunto: "Ho difeso il territorio nel ruolo che lui stesso mi ha consegnato. Questa conferenza sarebbe stata un 'c'era una volta il Civeta' se non avessimo fatto squadra e invece oggi abbiamo da raccontare una realtà che si è strutturata in una società di capitali e non più espropriabile dal privato. Nel 2013 c'era un limite della Legge cha aveva precluso la possibilità di farlo e bisognava quindi modificarla legge. Un percorso normativo lungo e forse c'è bisogno di qualche altro aggiustamento per una Legge che risale al 2013, tema che affronteremo nei prossimi mesi per quello che il civeta è chiamato a fare nel breve e medio termine".

Ha concluso l'incontro l'ingegnere Luigi Sammartino che ha spiegato i progetti finanziati e quelli al vaglio: "Oggi il Civeta vede in campo risorse per il rilancio territoriale del consorzio nelle sue forme di rappresentanza. Oggi siamo in grado di lavorare affinché fra qualche anno saremo definitivamente infrastrutturati. La svolta è che siamo pressati da continue richieste dei Ministeri con cui è aperto un continuo dialogo. Il Pnrr vede una necessità di lavoro qualificato che richiede collaborazione con i comuni per fare gruppo e scambiarsi informazioni perché ci vogliono competenze tecnico amministrative e contabili da formare per via delle rendicontazioni complesse. Tre i progetti finora finanziati. Il primo è quello del Biodigestore anaerobico di oltre 20 milioni di euro, impianto che produrrà 6 milioni di metri cubi di biometano per l'immissione nella rete nazionale Snam. Il secondo è lo Hub regionale per il trattamento, l'essicazione e il recupero dei fanghi dei depuratori urbani per un valore di circa 10 milioni di euro. Un terzo Green community che coinvolgerà diverse municipalità finalizzato alla sostenibilità ambientale, turistica e sociale.

Altri progetti sono ancora al vaglio e riguardano i centri di potenziamento della raccolta differenziata e la depurazione delle acque per un impianto di trattamento dei reflui di processo. Insomma ci sono oltre 40 milioni di euro in ballo di cui 35 già acquisiti, progetti che vedranno il Vastese in prima linea sulla gestione integrata dei rifiuti a livello regionale". 



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