"A sei anni dalla tragedia iniziamo a vedere uno spiraglio nella vicenda giudiziaria"
Vasto "Quando vado a Rigopiano sto male, odio quel posto, ma ci vado per i miei ragazzi"
VASTO. Domani ricorreranno i sei anni dalla tragedia di Rigopiano. Quel maledetto 18 gennaio 2017 quando una slavina travolse l'albergo di Farindola. Sono 29 le persone che hanno perso la vita nella tragedia e tra questi anche Jessica Tinari, 24 anni, e Marco Tanda, 25 (Leggi).
Sei anni durante i quali i familiari non hanno mai smesso di chiedere giustizia. E ora forse si sta per compiere un passo in avanti, perché entro il 17 febbraio si potrebbe giungere finalmente al primo grado di giudizio.
«Noi lo speriamo - dice Mario Tinari, padre di Jessica - almeno potremo scoprire cosa ci aspetterà dopo la decisione del giudice».
E intanto da domani i parenti delle vittime si recheranno in tribunale per una tre giorni, dal 18 al 20 gennaio, durante la quale si terranno le arringhe degli avvocati e degli imputati, poi entro il 17 febbraio un'ulteriore 3 giorni, dal 24 al 26, fino a giungere alla fatidica data del 17 che sta facendo sperare i famigliari delle vittime.
Non mancherà, in occasione della ricorrenza di domani, le commemorazione di chi in quell'albergo ha perso la vita: dopo la tappa in tribunale, i famigliari saliranno infatti a Rigopiano e assisteranno alla Santa Messa, per poi deporre dei fiori sul luogo della tragedia:
«Quando vado lì sto male - dice Tinari -. Odio quel posto, ma mi ci reco ogni anno per ricordare Jessica e Marco e le altre 27 persone che lì hanno perso la vita».