Rigopiano: salta la cerimonia sul luogo della tragedia, solo messa a Farindola
Altri Comuni Bianco: "Estraneo a fatti, nessuna responsabilità, non avevo nessun potere decisionale"
ABRUZZO. A causa del maltempo e della neve che sta cadendo fitta a Rigopiano, la cerimonia di questo pomeriggio in ricordo delle 29 vittime della valanga del 17 gennaio di sei anni fa, non si terrà più ai piedi dei resti del resort distrutto, ma nella chiesa parrocchiale di Farindola.
Le forze dell'ordine che presidiano la zona hanno spiegato che mancano le condizioni di sicurezza per salire fino alla zona dove si trova l'obelisco dell'hotel.
Il pullman dei parenti delle vittime che si era fermato dopo il centro abitato di Farindola è stato fatto tornare indietro. La messa è officiata nella chiesa di San Nicola Vescovo da don Luca.
Intanto Leonardo Bianco, dirigente della Prefettura di Pescara, tra i 30 imputati del Processo Rigopiano e per il quale l'accusa ha chiesto 8 anni di reclusione, ha reso alcune dichiarazioni spontanee alla riapertura del processo in corso a Palazzo di Giustizia.
Bianco ha detto che: "Non avevo alcun potere per prendere decisioni in quel contesto e non ero a conoscenza delle relazioni in corso.
Sono totalmente estraneo ai fatti". Il suo avvocato Arturo Messere nella sua arringa ha fatto riferimento a presunti abusi edilizi del resort di Rigopiano più che alle responsabilità del suo assistito.
L'avvocato Messere ha anche citato nella sua arringa il principio costituzionale della sussidiarietà per il quale di fronte ad un evento di grande portata lì dove un Ente piccolo come il Comune di Farindola non è riuscito ad intervenire sarebbe dovuto essere supportato dagli Enti più grandi Provincia, Regione è Stato (nella figura della Prefettura) prefigurando le responsabilità del Prefetto stesso ma anche della Regione. (ANSA).