79enne prima viene investito e finisce al San Pio, poi riceve una multa perché circolava in strada
Vasto Patrizia De Rosa: "Si è fratturato 5 costole e dopo 50 giorni si è visto recapitare una sanzione: è assurdo"
VASTO. "Mio padre poteva rimetterci la vita!". E' questo lo sfogo di Patrizia De Rosa, che non si spiega la vicenda che è accaduta a suo padre. Cinquanta giorni fa il signore, che ha 79 anni, è stato investito in piazza Don Luigi Sturzo mentre attraversava la strada. Proveniva a piedi da via Alessandrini e, non potendo percorrere il marciapiede, che è impraticabile, e non potendo attraversare sulle strisce pedonali che qui sono inesistenti, ha preferito tagliare per il parcheggio che è al centro della piazza. Ma una volta uscito dal parcheggio è stato investito da un'auto, anch'essa proveniente da via Alessandrini (Leggi).
Il 79enne è stato portato al San Pio, dove gli hanno rinvenuto 5 costole rotte. Cinquanta giorni dopo, l'amara sorpresa: gli viene notificato un verbale dalla polizia municipale perché "circolava sulla carreggiata nonostante la presenza del marciapiede". Patrizia non riesce a farsene una ragione: "Non si tratta di pagare la multa, ma del fatto che mio padre poteva morire".
Una spiegazione della notifica del verbale ce la dà il maggiore della polizia locale, Giuseppe Del Moro:
"Quando accade un sinistro stradale può esserci la corresponsabiità non solo da parte di un automobilista, ma anche da parte di un pedone che può avere un comportamento maldestro o creare una situazione che arrechi pericolo alla circolazione. Nel caso specifico il signore non attraversava in condizioni di sicurezza. La norma prescrive che se non esistono strisce pedonali nel luogo bisogna che si attraversi a quelle più prossime".