Sentenza Rigopiano, Tinari: "Andremo fino in fondo, pronti a dare battaglia"
Vasto Il papà di Jessica: "Già ci stiamo riorganizzando perché non deve finire così"
VASTO. "Dobbiamo andare fino in fondo e già ci stiamo riorganizzando perché non deve finire così". Mario Tinari, padre di Jessica, rimasta vittima della tragedia dell'Hotel Rigopiano di Farindola, travolto e distrutto, il 18 gennaio del 2017, da una valanga, evento in cui morirono 29 persone fra ospiti e dipendenti, così si esprime all'indomani della sentenza attesa da sei anni e pronunciata ieri dal Gup del Tribunale di Pescara Gianluca Sarandrea (Leggi).
Sentenza che ha suscitato indignazione e rabbia nei parenti delle vittime: due anni e otto mesi al sindaco di Farindola Ilario Lacchetta, assolti, invece, l'ex prefetto di Pescara, Francesco Provolo e, l'ex presidente della Provincia, Antonio Di Marco (Leggi).
Ma i parenti e gli amici delle vittime non si rassegnano e sono già pronti a dare battaglia, come spiega Mario Tinari nell'intervista che ci ha rilasciato.