Centro antiviolenza Donnattiva: "146 donne seguite e 36 nuovi casi nel 2023"

VASTO. "Sono 146 le donne seguite da noi negli ultimi anni e nel corso del 2022 e nei primi mesi del 2023 abbiamo avuto 36 nuovi accessi".

Licia Zulli, rappresentante dell'associazione Dafne e responsabile del Centro antiviolenza Donnattiva di Vasto e dello sportello antiviolenza Frida di San Salvo, fa un bilancio dei numeri che riguardano le donne vittime di violenza: "I dati dicono che siamo nel trend degli altri anni, perlomeno per quanto riguarda le donne che si rivolgono al centro. Sono numeri che si sommano a tutti gli altri registrati nel corso degli anni, perché uscire da una situazione di violenza purtroppo non è sempre semplice e i percorsi di sostegno durano anche più di un anno". 

Il Codice rosso, secondo Zulli, ha avuto come risultato una reattività maggiore delle forze dell'ordine, ma le donne vittime di violenza devono affrontare anche altri problemi: "Sul nostro territorio il tema che ricorre è quello di avere un luogo di protezione perché le donne per cui si attiva il Codice rosso arrivano in emergenza al Centro e lì scatta una sorta di cortocircuito: tra le indicazioni c'è quella di rivolgersi al centro antiviolenza e l'aspettativa è che si metta in sicurezza nell'immediato una donna, ma questo comporterebbe il fatto di avere dei luoghi di protezione, che purtroppo non abbiamo. Su questo stiamo lavorando da tempo.

Altro elemento critico è per chi ha concluso un percorso con il centro antiviolenza e cerca un'abitazione per allontanarsi da casa: le abitazioni a Vasto e San Salvo sono assolutamente introvabili, il che somma un problema a un altro. L'ideale sarebbe avere una forma di housing sociale e prezzi calmierati per chi viene fuori da una situazione di violenza, soprattutto se ci sono dei minori".

Vastoweb ha già trattato approfonditamente l'argomento Codice rosso (Leggi), così come il problema della carenza di prospettive abitative per chi cerca una casa in affitto (Leggi).