Donne e lavoro: “Sulla parità di genere c’è ancora molto da fare”
VASTO. “Grazie alla CGIL e alle promotrici di questa iniziativa Daniela Primiterra, segretaria provinciale della Filcams, la quale insieme alla Dott.ssa Maria Tresca hanno voluto portare anche nelle nostre scuole il loro progetto di confronto con le nuove generazioni sulla questione di genere. Un tema che ancora oggi è di grande attualità nonostante le donne abbiano conquistato i loro diritti dopo lunghe battaglie che le hanno rese protagoniste nei posti di lavoro, nel contesto familiare, nella società in generale”.
A parlare è l’assessore alle Politiche giovanili Paola Cianci in occasione della giornata Internazionale dei diritti delle donne e nel corso di un’iniziativa che si è svolta nella sala Aldo. Promosso dalla Cgil in collaborazione con il Comune di Vasto, il Centro Antiviolenza Donnattiva, il polo liceale Pantini-Pudente e le associazioni del territorio, l’incontro ha avuto la finalità di affrontare con le nuove generazioni il tema della differenza di genere e della violenza sulle donne.
“Tante sono le occasioni – dice Cianci - in cui si cerca di fare testimonianza su ciò che hanno fatto le donne storicamente, ma le discriminazioni di genere ci sono ancora e l'esercizio del potere degli uomini nei rapporti relazionali con le donne sfocia ancora troppo spesso in violenza fisica e psicologica.
Allora bisogna aiutare le donne ad interrompere queste dinamiche e quando sono in difficoltà ricordare loro di avere fissa nella mente la parola ‘parità’. Solo instaurando rapporti alla pari possiamo riuscire a superare quelle condizioni di subalternità nei confronti degli uomini e laddove ci sono debolezze è importantissima la presenza ed il lavoro dei presidi territoriali come i sindacati, i centri antiviolenza e le scuole come dimostra l’iniziativa di oggi perché parlandone riusciamo a far arrivare un messaggio forza a quelle donne che non riescono a reagire e che si sentono soffocate dal maschilismo domestico e sociale. Ci sono donne che negli anni si sono affermate anche senza quote rosa”.
Ad intervenire il segretario generale Cdl (Camera del Lavoro) Francesco Spina: “C’è ancora molto da fare, le donne nel mondo hanno il 75 per cento di diritti in meno rispetto agli uomini e questo lo dicono i dati Onu. Ci sono Paesi dove non ci sono proprio e altri come il nostro in cui si sta facendo fatica, si intravede una strada per la parità ma ancora oggi non possiamo dire che c’è parità. Gli aspetti economici e del lavoro ci dicono che ci sono differenze ancora nei fatti. Quando parliamo delle dirigenti nel lavoro sono solo il 28 per cento e ciò significa che c’è ancora molto da fare. Ci sono differenze retributive, nelle pensioni, la scelta che le donne sono costrette a fare sul part time perché costrette dagli impegni familiari, ciò significa che ci sono diritti costituzionalmente riconosciuti ma che non sono di fatto applicati. Lo Stato e tutti gli enti devono agire e nel Pnrr ci sono fondi destinati anche alla parità di genere. Anche quando abbiamo delle risorse non siamo in grado di rimuovere gli ostacoli”.
Nel corso dell’iniziativa, moderata da Francesco del Viscio, sono state condivise letture sul tema a cura dell’operatrice del centro antiviolenza Donnattiva Raffaella Zaccagna e della psicologa Maria Tresca, nonché c’è stata la testimonianza del mediatore culturale Hafdi Hamid.
