"Il 18 marzo 2020 i camion dell'esercito portavano via da Bergamo centinaia di bare"

VASTO. "Sono da poco passate le dieci della sera, la gente si affaccia alle finestre. Qualcuno punta lo smartphone e scatta un'immagine che resterà tristemente nella storia. Trenta camion dell'esercito in ordinata fila percorrono lentamente il percorso che va dal cimitero al casello dell'autostrada.

Trasportano 65 bare che Bergamo non può più seppellire, che non riesce più nemmeno a cremare. I militari le scorteranno a Modena e Bologna. E' l'unica processione funebre che la città può permettersi.

Dalla finestra la gente guarda, piange. Le lacrime scendono silenziose, i padri nascondono il volto tra le mani per non farsi vedere dai figli.

Bergamo soffre in silenzio, prova a tenersi tutto dentro come sempre ha fatto. Ma è un dolore troppo forte stavolta".

"Con queste parole pubblicate da un quotidiano il 20 marzo del 2020 voglio rivolgere oggi il mio pensiero a tutte le persone decedute a causa del Covid-19, ai loro familiari e ai loro cari nel giorno in cui si celebra la terza Giornata Nazionale in memoria di tutte le vittime del Covid.

Esattamente tre anni fa, il 18 marzo 2020, i camion dell'esercito portavano via da Bergamo centinaia di bare.

Un'immagine indelebile che rimarrà scolpita nella memoria di tutti noi, un'immagine simbolo di questa tragedia che ha sconvolto le nostre vite.

Tre anni fa il nostro Paese ha affrontato il dolore e la sofferenza della pandemia. Oggi abbiamo tutti il dovere di trasformare il dolore in memoria perché il sacrificio di quelle vite e di chi ha perso la propria per salvare quella degli altri, non sia superfluo.

La memoria di chi non ce l’ha fatta vive anche nell’immenso lavoro svolto nel corso della lunga campagna di vaccinazione partita con la prima somministrazione il 27 dicembre del 2020."

Così il Sindaco di Vasto Francesco Menna.