Parcheggi Via Verde: è querelle tra tutela ambientale ed esigenze del turismo

VASTO. Continua la querelle sul Progetto Speciale Territoriale della Costa dei Trabocchi, approvato e adottato dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale Nicola Campitelli. Nato “per evitare speculazioni edilizie e cementificazione selvaggia”, come ha sottolineato il sindaco di Vasto e presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna, nel corso della conferenza stampa del 18 gennaio (Leggi), invitando cittadini e associazioni a inviare osservazioni all'ente entro sessanta giorni (Leggi), secondo le sigle ambientaliste la pianificazione ora sta prendendo una strada ben diversa.
A sollevare polemiche e perplessità sarebbe la specifica sulla necessità di "salvaguardare le aree di parcheggio esistenti e consentire la progettazione di quelle nuove che dovranno essere realizzate".
Non si è fatta attendere allora una nota a firma Forum Civico Ecologista, ARCI Comitato Provinciale Chieti, Consiglio delle sezioni d'Abruzzo di Italia Nostra e Gruppo Fratino Vasto: "L'Amministrazione, piuttosto che tutelare e valorizzare il patrimonio paesaggistico e ambientale, chiede alla Regione di trasformare la costa vastese in un grande parcheggio per auto. Mentre con il PST l'intenzione è trasformare l'ex stazione di Vasto Marina in un hub del cicloturismo, dotato di servizi polivalenti finalizzati ad esso" (Leggi).
Ma Menna non ci sta e torna a ribattere: "L'attenzione alla salvaguardia della Via Verde Costa dei Trabocchi contro gli abusivismi e la cementificazione selvaggia è e sarà sempre al centro del nostro amministrare. Certo è che è impensabile pensare di fare turismo senza avere la possibilità di accogliere i tanti turisti e vacanzieri che ogni anno vengono a Vasto.
Fare turismo significa anche dare servizi, e la realizzazione di nuove aree parcheggio è necessità impellente anche per evitare la sosta selvaggia sulla Statale.
Continuo a non comprendere questi continui attacchi che provengono da persone che si definiscono ambientalisti, ma che sullo sgombero a località Canale non solo sono stati assenti, ma non hanno neanche proferito parola in merito.
Avrebbero dovuto gioire e invece hanno taciuto. Ma poco importa!
È chiara però a questo punto la loro presa di posizione contro di me e contro l'amministrazione che mi onoro di guidare.
Ma fare l'amministratore di una città significa avere una visione a 360 gradi che inglobi al suo interno la salvaguardia e la promozione del territorio mettendo allo stesso tempo in condizione i cittadini e i turisti di godere delle bellezze della nostra città usufruendo dei servizi che spettano a noi amministratori realizzare e fornire.
Come Amministrazione siamo stati accusati da questi 'finti ambientalisti' di avere 'un'idea cementificatoria e predatoria delle risorse naturali, paesaggistiche e ambientali'.
Nulla di più errato!
La valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturali e la promozione della mobilità lenta e sostenibile sarà sempre al centro del nostro agire".