Via San Michele, percorso pedonale nel mirino, Menna: “Non si poteva fare altrimenti”
VASTO. Sono piovute critiche a seguito della realizzazione del percorso pedonale in via San Michele (Leggi). Numerosi cittadini hanno chiesto perché al suo posto non ci sia un marciapiede o perché il tratto non si ricongiunga fino all’incrocio con la circonvallazione.
Insomma, i residenti lamentano la possibilità di camminare in sicurezza in questa zona a sud della città dove ci sono supermercati e negozi, ma dove la viabilità non aiuta i pedoni. In special modo le cose si complicano salendo verso Sant’Antonio Abate, strada che nonostante tutto è giornalmente percorsa da chi desidera muoversi a piedi.
“Le Leggi attuali – spiega il sindaco Francesco Menna - prevedono che i marciapiedi siano di un metro e mezzo di larghezza. Avremmo altrimenti causato l’invasione della strada, rendendola a senso unico. Nelle parti laterali c’è un dislivello che non consente di fare demolizione e ricostruzione, sarebbe un problema anche dal punto di vista del dissesto idrogeologico. Stesso problema ce lo abbiamo verso la farmacia di Sant’Antonio dove addirittura le case hanno costruito, quando le leggi lo consentivano, sopra la strada, senza lasciare spazio ai marciapiedi. Anche lì dobbiamo procedere con questa soluzione prevista dal codice della strada, facendo una fascia pedonalizzata e presto sarà fatto”.
Le perplessità tuttavia persistono, soprattutto rispetto alla mobilità di disabili e anziani che non sarebbero agevolati dato che “per scendere sul percorso pedonale, procedendo da sud a nord, c’è uno scalino alto del marciapiede che lo precede, rendendo difficoltosa, procedendo al contrario, anche la salita”, scrive un lettore.