Ciclabile in via Osca: "Necessario valutare i rischi per pedoni, ciclisti e trasportatori"
Vasto Michele Bosco: "Prima che nasca la bretella bisogna valutare la viabilità"
VASTO. "Sono necessarie delle regole di viabilità particolari a Punta Aderci per il tratto in cui la ciclabile va ad interagire con pedoni, ciclisti e aziende agricole". Il Comitato Terre di Punta Aderci segue con interesse il dibattito sulla Via Verde in merito alla proposta di consentire il transito in sicurezza dei ciclisti su via Osca, adottando misure temporanee in attesa della variante attualmente allo studio (Leggi).
"Sembra che la variante dovrebbe passare in via Osca e questo ha creato una contrapposizione tra le attività ambientaliste e le attività industriali - dice Michele Bosco del Comitato Terre di Punta Aderci -, contrapposizione che consideriamo sterile, perché quello che ci interessa è la sicurezza sulla strada per le persone e per i trasportatori. Quindi, prima che nasca la bretella, bisogna che degli esperti studino bene la viabilità. Il ponte di via Osca dovrebbe essere l'accesso principale alla zona industriale, alla zona ZES e al porto: sul ponte di via Osca c'è un divieto di transito ai mezzi di stazza superiore alle 30 tonnellate, quindi qui non è consentita la viabilità a questi veicoli: come può via Osca essere condannata ad avere un doppio transito di mezzi pesanti? Personalmente, destinerei dei percorsi ai ciclisti ed altre strade al trasporto. I rischi vanno valutati, non si può attendere che accada l'irreparabile per poi dire che bisognava fare qualcosa".