Miasmi Punta Penna: “A giugno arrivano le centraline che individuano natura e provenienza”

l'incontro gio 18 maggio 2023
Attualità di Lea Di Scipio
2min
Zona industriale Punta Penna dall'alto ©Il Martino
Zona industriale Punta Penna dall'alto ©Il Martino

VASTO. “Partirà anche a Vasto il progetto Nose che consentirà il monitoraggio dell’aria di Punta Penna (Leggi) , condiviso con i ricercatori del Cnr. A giungo verranno installate centraline di campionamento automatico nei punti considerati a maggior impatto, al fine di individuare anche le fonti che emettono i miasmi particolarmente sgradevoli ai cittadini. Queste apparecchiature rileveranno l'aria e i campioni saranno analizzati nei laboratori Arta dove avverrà la caratterizzazione chimica dell'area campionata. In caso di rilevamenti di natura nociva, inoltreremo la segnalazione alla procura della repubblica, ai carabinieri forestali e al sindaco, in quanto autorità sanitaria che potrà provvedere alla chiusura del sito responsabile di quelle emissioni”.

A dirlo è il funzionario Massimo Giusti nell'incontro che si è svolto questo pomeriggio in Municipio, alla presenza del sindaco Francesco Menna, di assessori e consiglieri comunali, di Pietro Smargiassi, consigliere regionale e membro della commissione vigilanza, di rappresentanti delle associazioni ambientaliste, di categoria, degli imprenditori e di SASI e ARAP.

“Ci rivedremo a breve per continuare a camminare insieme in modo tale che con il dialogo ed il confronto riusciamo a superare ogni dubbio”, ha riferito il primo cittadino a margine dell’incontro.

Ad aprire il dibattito Lino Salvatorelli , in rappresentanza del comitato spontaneo che recentemente ha organizzato un sit in di protesta in piazza Barbacani (Leggi) e un’assemblea civica a Punta Penna (Leggi): “In questa fase non è necessario ripetere ciò che diciamo da 30 anni. La presenza odierna certifica l’esistenza di un problema dopo le accuse di allarmismo. Anni di esposti caduti nel vuoto. E per risolvere il problema, se vuole essere davvero affrontato, c'è bisogno di un finanziamento. Oggi ci sarà una carrellata di interventi ma se non si trova soluzione l'Amministrazione deve provare a fare un passo in più” . Ma il sindaco replica “di non ingigantire le questione perché senza prove non ho il potere di decidere per la chiusura, pena risarcimento danno”.

E la novità del progetto dell’Arta che “fornirà dati concreti da cui partire” , nonché comprensiva dell’App “citizen science”, grazie alla quale i cittadini potranno segnalare dal proprio smartphone in tempo reale, in modalità anonima, gratuita e georeferenziata i miasmi avvertiti sul territorio, sembra offrire uno spiraglio per il futuro, dato che finora i monitoraggi svolti sono avvenuti solo all’interno delle aziende e non nelle aree esterne.

Presente anche Giuseppe Di Marco, presidente di Legambiente Abruzzo che ha esposto un’iniziativa relativa ad un sistema tecnologico di nuova generazione per rilevare la qualità dell’aria. Questa si somma "all'investimento della Sasi per il depuratore a Punta Penna, ai monitoraggi di Arta, agli investimenti di Eco Fox per la transizione ecologica, alla richiesta di una centralina fissa ad Arta” , come ha riepilogato Menna, che ha dato ulteriore appuntamento dopo il 30 maggio, a seguito dell’adozione della variante al Prt da parte della provincia di Chieti.

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