"Il San Pio non sta per chiudere, anzi è un ospedale in piena crescita"
Vasto Schael: "Presto una nuova risonanza e 11 giovani cardiologi"
VASTO. "Ho resuscitato questo ospedale, dove in quattro anni ho portato attrezzature nuove, personale e quattro primari. Ecco perché non posso tollerare che vengano dette falsità, come l’insinuazione di una chiusura di fatto". Così il direttore generale della Asl02 Thomas Schael risponde a quanti negli ultimi giorni hanno avanzato l'ipotesi che il presidio ospedaliero del San Pio di Vasto sia in procinto di chiudere.
Schael, nel corso di una conferenza stampa, ha detto la sua, riportando numeri e dati: "E' un ospedale che cresce perché abbiamo più personale dopo l'emergenza Covid, e l'obiettivo è quello non solo di aumentare le unità ma anche di abbassarne l'età media per costruire una classe dirigente che si affezioni e rimanga a lungo: siamo cresciuti di 50 persone dal 2020 ad oggi e sono in arrivo 11 nuovi giovani cardiologi".
Novità ci sono anche riguardo al Pronto Soccorso: "Vive un forte incremento in estate e per la maggior parte dei casi al pronto soccorso si presentano codici di priorità bassi, stiamo quindi lavorando a una rete che faccia sì che questi pazienti non debbano passare per il pronto soccorso affollandolo".
Dal 1 luglio a fine agosto, inoltre, ripartirà l'assistenza turistica estiva, in modo da alleggerire il pronto soccorso.
E riguardo alle lamentele che spesso si susseguono riguardo alle liste di attesa, Schael dice: "Per il ministero l'Abruzzo non è tra le regioni più performanti ma neanche tra le peggiori, inoltre l'ospedale di Vasto risulta il più performante tra quelli di Lanciano, Vasto e Chieti. Abbiamo difficoltà soprattutto con le risonanze perché dobbiamo affrontare di sostituzioni allucinante. Tre quarti delle elettromedicali di questo ospedale hanno più di 10 anni e su questo abbiamo investito piu di 4 milioni e mezzo di euro. Stiamo per installare una nuova risonanza, ma intanto abbiamo stretto una convenzione con un privato di Vasto che farà le risonanze in convenzione con la Asl".
E riguardo al nuovo ospedale: "Andiamo avanti col progetto definitivo, abbiamo l'approvazione della rete ospedaliera e manteniamo 14 unità complesse a Vasto. Abbiamo a disposizione 45000 metri quadri utili, il 20 per cento in più di Lanciano".
E poi l'argomento mensa, attualmente non presente nel nosocomio vastese e che non ci sarà neanche in quello che verrà: "Noi dobbiamo fare ospedale, non mensa, e al giorno d'oggi non ci sono mense negli ospedali, come non c'è più il servizio di lavanderia".
Una nota stampa della Asl, intanto, riporta con precisione numeri e dati:
"La produttività è cresciuta del 7% nel primo trimestre 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, così come un + 3.4% nel valore dei Drg, il sistema di misura del risultato dell’attività di cura di una struttura ospedaliera in base a caratteristiche cliniche dei pazienti. Un dato, quest’ultimo, che scaturisce dal raffronto con il periodo pre Covid, antecedente, dunque, alla “stagione Schael”.
Numeri importanti sul fronte del potenziamento tecnologico, per il quale sono stati investiti 4.5 milioni per l’acquisto di attrezzature, tra cui 12 ecografi, già in funzione, due telecomandati radiologici digitali, ortopantomografo. Per la nuova risonanza magnetica, già acquistata per 1 milione di euro, dal 1° luglio partono i lavori per smantellare la vecchia e installare la nuova. Gli esami, però, non saranno sospesi: “Abbiamo cercato un’alternativa - precisa Schael - per risparmiare il disagio di andare fuori città agli utenti del territorio. E’ stata quindi stipulata una convenzione temporanea con il Polo Biomedico, che garantirà gli esami per tutta la durata degli interventi necessari alla nuova installazione, che dovrebbe essere completata entro giugno 2024. Per le prenotazioni si procede come sempre, tramite Cup”.
Anche sui tempi di attesa l’ospedale di Vasto gioca una partita rilevante, perché esprime il 17% della produzione ambulatoriale totale. Inoltre lo scorso anno ha assicurato il rispetto dei tempi indicati dal Ministero per il 93% delle prestazioni in classe di priorità, con previsione di salire al 96% nell’anno in corso. “Con questo non voglio negare l’esistenza di criticità su questo fronte - aggiunge il Direttore - ma stiamo lavorando per migliorare. La Radiologia di Vasto ha fatto numeri incredibili, aumentando la produzione del 9%, e va dato atto del grandissimo impegno profuso da tutta l’équipe, che ora potrà concentrare più forze sulle ecografie per tutta la durata dei lavori, venendo meno gli esami sulla risonanza per un anno circa”.
Ma è sul tema del personale che Schael insiste molto, con una strategia precisa sulle assunzioni che rappresenta un inedito in provincia di Chieti: “Abbiamo portato a termine i concorsi per specialisti in Cardiologia e Medicina interna - tiene a precisare - e abbiamo già inviato le comunicazioni ai vincitori per i quali ci sarà un obbligo di destinazione preciso: Vasto e Lanciano. Se non accetteranno queste sedi dovranno rinunciare, e noi provvederemo a scorrere la graduatoria, trovando sicuramente giovani medici disponibili a lavorare in questi presidi dove abbiamo maggiore necessità. Per il Pronto Soccorso, che accoglie anche pazienti del Molise, c’è un piano di integrazione anche con la Medicina d’urgenza territoriale per far fronte all’aumento dell’afflusso estivo, in attesa che venga espletato il concorso regionale al quale la nostra Asl parteciperà per procedere a nuove assunzioni. In generale, abbiamo un obiettivo chiaro: costruire un corpo professionale giovane, primari compresi, che possa avere una prospettiva di lavoro lunga e stabile. I professionisti che sceglieranno Vasto potranno guardare al futuro sapendo che saranno protagonisti nel nuovo ospedale, un gioiello di tecnologia che può rappresentare un incentivo per giovani medici a inizio carriera. Allora se mettiamo insieme le politiche del personale, con 50 unità in più rispetto al mio arrivo, la sostituzione già portata a termine del 20% degli apparecchi elettromedicali vecchi di oltre dieci anni, l’impegno sul fronte delle liste d’attesa, sull’assistenza ai turisti che partirà dal 1° luglio, sarà chiaro perché non si può accettare che vengano dette baggianate sull’ospedale di Vasto per superficialità, o, peggio, per interessi di parte, estranei alla tutela della salute. I numeri non mentono”.