Idrogeno nell'area ex Cotir: "L'impiego nel settore nautico renderà competitivo il porto di Vasto"
Vasto Il progetto interregionale “Frame(S)port” di Arap e Regione in un summit internazionale
VASTO. Parte da Vasto la sfida abruzzese per affermarsi come hub nazionale dell'idrogeno verde, con la realizzazione, nel sito da quasi 226mila metri quadri dell'ex Cotir, abbandonato da anni, di una centrale di produzione, in parte finanziato con i fondi del Pnrr destinati alla riconversione green.
Il progetto sarà presentato entro agosto, con l'obiettivo di bruciare le tappe.“Idrogeno: opportunità e rischi nella transizione energetica di porti e marine” è il titolo del convegno svoltosi a Vasto, promosso nell’ambito del progetto comunitario Interregionale Italia-Croazia “Frame(S)port” che tra le altre cose persegue l’obiettivo del potenziamento delle aree portuali dell'Adriatico e che vede l’Azienda regionale per le attività produttive, appunto l'Arap, braccio operativo della Regione, capofila e partner abruzzese.
Proprio per volontà dell’Arap nel summit internazionale si è fatto il punto sulla strategicità e sulla operatività del progetto idrogeno (Leggi) che, attivato nella primavera dello scorso anno nell’ambito di Expò di Dubai, mira alla produzione di idrogeno nelle aree industriali abruzzesi gestite dalla stessa Arap i cui consumatori finali sono le stesse imprese abruzzesi, ma anche il sistema logistico dei trasporti con in prima fila la portualità regionale.
"Arap ha vinto il bando regionale con un progetto che si farà nella zona ex Cotir (Leggi), in questo territorio, perché la questione idrogeno è strettamente collegata al mare e ai natanti, sia commerciali che da diporto - ha detto il presidente Arap Giuseppe Savini -. Si inizia quindi a parlare di motori ad idrogeno anche nel settore nautico, oltre a fatto che i porti rappresentano la porta della nostra regione sulle autostrade del mare".
"Crediamo nella nuova frontiera dell'idrogeno e in collaborazione con la Regione Abruzzo vogliamo essere promotori di questa produzione nelle zone industriali - ha sottolineato il vicepresidente di Arap Mariella Iommi -, in modo da poter aumentare l'attrattività e la competitività delle aziende che si trovano all'interno dei nostri nuclei anche in vista di investimenti esteri".
"L'idrogeno può e deve rappresentare un pilastro importante all'interno di uno spettro molto più ampio che è quello ambientale ed energetico - precisa Nicola Campitelli, assessore regionale all'Energia -. Come Regione Abruzzo abbiamo l'ambizione di raggiungere gli obiettivi del Green Deal, ma lo vogliamo fare con la massima razionalità, mettendo in campo dati oggettivi e scientifici. Quindi sì agli obiettivi del Green Deal, sì alla neutralità climatica, ma senza frenare la crescita della nostra regione".