Degrado nei pressi della ciclabile, servono cestini e civiltà: ecco cosa succede
VASTO. "Non è giustificabile in un paese civile dove dovrebbe essere previsto un servizio di pulizia e monitoraggio del territorio. Perché in questo posto la situazione è così orami da tempo".
A scrivere è un nostro lettore che esasperato invia anche delle immagini esplicative del degrado in cui versa la pista ciclabile comunale di marina di Vasto.
"Qui i padroni dei cani - specifica il cittadino - abbandonavano, e lo fanno ancora, i sacchetti con gli escrementi dei loro animali agganciandoli su un tronco tagliato. Qualcuno ha pensato successivamente di legare una busta a quel tronco affinché venissero messe tutte lì dentro. Ma come si vede nelle foto, questo è il risultato della totale incuria del territorio e soprattutto della inciviltà delle persone. È una vergogna. E la colpa non è solo dei cinghiali che attirati da quegli odori rompono le buste e spargono tutta l'immondizia in giro".
Non è la prima segnalazione a riguardo, già da tempo la questione è stata sollevata.
Posto che trattandosi di un'area protetta i cani non sono ammessi, già da circa tre anni i cestini non sono stati più posizionati. "Quando c'erano venivano puntualmente rotti e i residenti ci abbandonavano i sacchi dei rifiuti casalinghi. Purtroppo questo agire ci ha costretto a non rimettere i cestini e ora con la nuova gestione integrata della riserva della Marina di Vasto con quella di Punta Aderci stiamo pensando a delle soluzioni. In ogni caso bisogna anche collaborare e contribuire tutti a mantenere pulito il territorio con dei comportamenti responsabili. Ogni sera, per esempio, davanti all'isola ecologica di piazza Federico Fellini, residenti e turisti abbandonano l'immondizia, non differenziata correttamente, dopo le 20.30, orario della chiusura. Gli operai della Pulcrha devono raccogliere vere e proprie montagne di rifiuti lasciati incivilmente", spiega l'assessore all'Ambiente Gabriele Barisano.