Mancata cattura canide: "Una cosa mai vista, la magistratura accerti le responsabilità"

VASTO. Dopo la mancata cattura del presunto lupo da parte della Protezione Civile, fermata questa mattina dall' intervento dell'Ente Parco (leggi), sulla questione si è espresso, dopo il Sindaco Francesco Menna (leggi), anche Giovanni Todaro, giornalista naturalista e scrittore già intervistato da Vastoweb lo scorso 11 giugno (leggi):

"Sono letteralmente basito. Se le cose sono andate veramente come mi sono state descritte, la lupa è entrata da sola in un'azienda lungo la ciclopedonale, i titolari hanno chiamato la polizia, interviene con le reti la Protezione Civile ma arriva un veterinario e fa lasciare andare l'animale, libero? Un esemplare che ha attaccato e ferito 11 persone fino ad ora, inclusi due bambini di 4 anni, e che è attivamente ricercato, con grande esborso di fondi pubblici, ossia di tutti noi? Ora se attaccasse qualcun altro, credo che le denunce anche penali riguarderebbero non solo una persona, ma diverse autorità.

Fosse veramente andata così, da quando in qua la Polizia di Stato, in un caso di emergenza, obbedisce a un veterinario, fosse anche di un Parco? E la legge sulla tutela della pubblica incolumità? Anche se il Parco ha ricevuto un incarico, è la forza pubblica che interviene in caso di emergenza. Decidono loro.

Ripeto, fosse veramente andata così si tratterebbe di una cosa mai avvenuta al mondo. Ricordo che anche tutte le direttive nazionali e internazionali prevedono la cattura e persino l'abbattimento di esemplari pericolosi – anche di specie superprotette come lupi e orsi - per l'incolumità pubblica, inclusa l'Italia. Il prefetto è stato tempestivamente allertato? Cosa ha ordinato di fare? Il Comune e il sindaco? Ma insomma, questo lupo lo si vuole catturare o no? Perché è un lupo, ricordo che anche gli ibridi fino alla quarta generazione sono definiti a tutti gli effetti lupi, dalle leggi e dal mondo scientifico.

A prescindere da questo preciso fatto, auspico che la magistratura indaghi sollecitamente sui fatti, atti e responsabilità di alcuni enti che avrebbero potuto e dovuto fare certe cose, ma non le hanno fatte, mettendo di fatto a rischio le persone".