Sgarbi su Morgan: "Credo abbia fatto una cosa violenta che nasce da una sofferenza"
VASTO. "Tutto quello che capita è colpa mia, vedi Morgan (polemica a Selinunte) e il sindaco di Terni (rissa in consiglio comunale). Quando uno si incazza è colpa di Sgarbi. Gli hanno detto 'caccia lo Sgarbi che è dentro di te'. Però lì c'era una cosa che non ha capito nessuno".
A dirlo è il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, che oggi pomeriggio ha fatto tappa in città per una visita culturale e turistica quella che oggi ha impiegnato (Leggi). Gli abbiamo chiesto un commento sulle ultime vicende che hanno interessato Morgan e il suo difficile rapporto con il pubblico.
"Se anche avesse sbagliato - continua Sgarbi - perché l'ha fatta troppo lunga con la sua violenza contro il pubblico, mentre quest'ultimo rimane anonimo, anche se dice delle cose terribili, tu sei colpevole anche di quello che ti viene detto da quelli che ti attaccano. Però una cosa è stata poco osservata, in tanti che l'hanno criticato. Cioè che lui provava dolore per l'incapacità di essere ascoltato, al di là di quello che lui è e di quello che raccontava, provava il dolore di vedere una distrazione o un gusto volgare. In lui c'è una parte di sofferenza e di dolore che secondo me lo assolve. Per il resto è colpa mia, sono io che gli ho insegnato a incazzarsi. Morgan è mio amico e credo che abbia fatto una cosa violenta che nasce da una sofferenza".