Autismo, docenti del Vastese incontrano Cesarina Xaiz: "Collaborare è cruciale"
Vasto Continuano le iniziative dello sportello "Atipicamente"
VASTO. "Un momento importante rispetto al cammino che sta percorrendo la rete di scuole che aderiscono allo sportello autismo e di cui l'istituto comprensivo Rossetti è capofila. Una formazione centrata sulle necessità di arricchire la professionalità dei docenti, nonché per promuovere attività di classe che siano sempre più centrate su ciascun alunno con diagnosi di autismo".
A sottolinearlo è la dirigente Cristina Eusebi, a margine del primo incontro del percorso formativo iniziato ieri a Vasto dal titolo "Verso l'autonomia pratica dell'intervento psicoeducativo. Favorire l'indipendenza degli alunni con diagnosi di autismo, utilizzando strumenti osservativi attraverso la documentazione dell'educazione strutturata".
140 docenti delle 9 scuole del Vastese che fanno parte della rete delle sportello "Atipicamente", si sono dati appuntamento nell'aula magna dell'Itset Palazzi di Vasto.
"È il risultato della sinergia tra l’Ambito Territoriale n. 8 e la dirigente Cristina Eusebi, che ha organizzato il corso in qualità di promotrice dello sportello. È un corso molto importante per la nostra città, ma direi per la regione intera perché vuole portare avanti una formazione approfondita e finalizzata a rendere competenti gli insegnanti nell'affrontare i ragazzi, in questo caso del primo ciclo e con diagnosi di autismo. Questa iniziativa si inserisce nell'ambito di un progetto più ampio legato allo sportello autismo, partito a Monteodorisio con la dirigente Eusebi e che adesso fa capo all'istituto Rossetti. L'obiettivo è fare in modo che i docenti curricolari e di sostegno possano affrontare con i dovuti strumenti gli alunni con spettro autistico. Anche questa volta, come in altre formazioni dell'ambito otto, devo rilevare che i corsisti aderiscono in maniera sempre numerosa e interessata in virtù della formazione di qualità e di alto profilo che viene offerta. Oggi abbiamo ben 140 docenti iscritti e questo è certamente un segno importante che lo conferma", ha detto la dirigente e coordinatrice d'Ambito, Nicoletta Del Re.
Per l'occasione abbiamo intervistato la relatrice, dottoressa Cesarina Xaiz, psicomotricista e terapista della famiglia, con oltre cinquanta anni di esperienza alle spalle e che già negli anni '70 ha operato una vera e propria rivoluzione di paradigma sul modo di vedere questo disturbo.
Le abbiamo chiesto quali difficoltà incontrano gli alunni nello spettro dell'autismo, quali difficoltà vivono gli insegnanti, quali strumenti adottare al fine di favorire l'indipendenza degli alunni.
"Bisogna fare un lavoro approfondito di prevenzione, capire cosa poter fare rispetto alle specificità di ogni bambino, chiarificare bene il contesto nel quale si va ad agire. I problemi comportamentali nascono prevalentemente quando non si riescono a capire i bisogni del bambino e di conseguenza non si sa bene cosa è utile fare. Prima di applicare le tecniche bisogna fare un lavoro di prevenzione. La costruzione di una collaborazione tra tutte le persone che interagiscono con il bambino è altresì fondamentale per la riuscita del percorso. Ognuno deve fare la sua parte ed è mettendo insieme le competenze di ciascuno che si raggiungono i risultati".
