Rivoluzione "Dada" al Palizzi: "Sogni ed esigenze degli studenti sono cambiati"
VASTO. "L'implementazione di questo modello è stata voluta fortemente da me e dai docenti affinché la scuola sia più attrattiva per gli studenti, nonché più a loro misura. Nel terzo millennio non possiamo più parlare lo stesso linguaggio e utilizzare gli stessi metodi del Novecento. I ragazzi sono cambiati ed è giusto andare incontro alle loro esigenze. È giusto attuare questo cambiamento per riuscire meglio ad intercettare i loro sogni soprattutto per incentivarli allo studio e alla conoscenza, stimolando la loro curiosità. Alla fine quello che ci interessa è il loro successo formativo. Cambiano i metodi e gli strumenti, ma non cambia l'obiettivo, affinché i ragazzi possano ampliare le proprie menti e imparare il più possibile per entrare nella realtà come persone formate".
È partito all'Itset Palizzi di Vasto il metodo Dada, acronimo di Didattica per ambienti di apprendimento, modello organizzativo nel quale l'aula non è più assegnata alla classe, ma ad uno o più insegnanti di una stessa disciplina.
Aula di matematica, di lettere, di inglese, di grafica e tante altre materie e laboratori. Questi gli ingredienti che, come spiega la dirigente Nicoletta Del Re, hanno rivoluzionato parte dei corridoi dell'istituto superiore.
Ad essere per ora coinvolte sono le classi dal 1º al 5º anno dell’indirizzo Grafica e comunicazione del settore tecnologico. “L’introduzione della Dada ha comportato una rivisitazione degli spazi e della loro assegnazione. Al corso di Grafica è stata infatti riservata l’ala della scuola in cui sono collocati i laboratori di Fotografia e Video editing, Mac, Windows, Progettazione grafica e Laboratori tecnici utilizzati dalle discipline caratterizzanti l’indirizzo. Intorno a questi ambienti di apprendimento sono collocati anche gli altri laboratori ovvero Fisica, Informatica, Biologia_Z space e Chimica oltre a quelli assegnati a gruppi di docenti per aree disciplinari o a singoli docenti” spiega la dirigente.
“La scelta di riservare un’ala ha l’obiettivo di rendere più funzionali, veloci e ordinati gli spostamenti degli studenti che avranno un proprio armadietto. Il Regolamento è pronto per l’approvazione. I laboratori mobili con ipad e portatili consentiranno altresì di coinvolgere i ragazzi rendendoli protagonisti del processo di apprendimento in tutti gli ambienti. I setting potranno essere adattati dal docente alle esigenze didattiche” conclude Del Re.