Pini da abbattere, della perizia ancora nessuna traccia: "Ho chiesto agli uffici"

Il punto mer 11 ottobre 2023
Attualità di Lea Di Scipio
2min
Pini da abbattere, della perizia ancora nessuna traccia: "Ho chiesto agli uffici" ©vastoweb.com
Pini da abbattere, della perizia ancora nessuna traccia: "Ho chiesto agli uffici" ©vastoweb.com

VASTO. Non si placa la polemica sulla riqualificazione di piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa, meglio nota come "Villetta due Pini". Per il comitato Amici degli alberi, guidato da Gian Carlo Denicola, bisogna rispettare quanto stabito nell'articolo 8 del Regolamento del Verde, approvato dal Consiglio comunale nell'ottobre 2020 (Leggi)

Ma per ora della relazione tecnica non sembra esserci traccia, né intenzione di valutare alternative. 

"Ho già avuto un incontro informale con Denicola in attesa di quello che è in programma in Municipio il 16 ottobre prossimo insieme all'assessore D'Elisa. Intanto ho inviato una email agli uffici, al Rup e al dirigente del settore Mercogliano per capire se la procedura seguita per la progettazione sia stata fatta nel rispetto del regolamento del Verde, compresa la perizia di valutazione degli alberi. Per ora non ho ancora ricevuto risposta. Ribadisco che la scelta è stata fatta per preservare l'incolumità delle persone. In via Spataro abbiamo salvato 3 pini, scegliendo di sfoltire le chiome e tagliando le radici, ma dopo due anni e mezzo hanno ricominciato a sollevare l'asfalto. Per quanto riguarda il comitato, insieme a D’Elisa abbiamo già fissato un appuntamento. Intanto ribadisco che stiamo rispettando un regolamento approvato in passato e di cui presto porteremo in consiglio anche le modifiche. Meno di un mese fa abbiamo piantato mille alberi in via Trave e ne pianteremo altre perché siamo attenti al nostro patrimonio arboreo, al contrario di altre città in Abruzzo dove non c'è regolamento e si procede in maniera indiscriminata", afferma l'assessore all'Ambiente Gabriele Barisano

Le delibere e il progetto di riqualificazione

Un'ordinanza sindacale e 3 delibere hanno stabilito che bisogna abbattere e rimuovere le radici di 16 piante di pino marittimo e ricostruire i marciapiedi dismessi a causa dell'azione degli alberi. Ma le associazioni ambientaliste e parte dell'opposizione hanno richiesto che venga fatta luce sulla legittimità del provvedimento. Per loro godono di ottima salute e non basta piantarne di nuove, ovvero 8 nella stessa area, né che ne vengano messe a dimora 24, ma in altre zone del territorio. 

Se con tre diversi finanziamenti regionali, per un totale di 105 mila euro, i lavori inizieranno il 16 ottobre, il progetto non convince, quindi, il comitato "Amici degli alberi". Quest'ultimo ha chiesto agli assessori Barisano e D’Elisa un incontro e segnalato ai carabinieri forestali la questione, affinché verifichino se quanto deciso sia in linea con il regolamento comunale del verde. E sul tema cercano risposte anche i consiglieri Maria Amato e Alessandra Notaro, di "La Buona Stagione", e Alessandra Cappa e Giuseppe Soria, di "Vasto Popolare e Liberale", che chiedono di interrogare l'assessore all'Ambiente Barisano nella prossima assise. "Sono stati fatti tutti gli accertamenti che documentino l'impossibilità di soluzioni tecniche alternative all’eradicazione? Se e in quanti progetti approvati, la stessa metodica solerzia, messa in campo da questa amministrazione contro il patrimonio arboreo sotto la voce 'riqualificazione', viene utilizzata per la manutenzione di strade e marciapiedi anche su segnalazione o denunce di cittadini che inciampano o per l'abbattimento di barriere architettoniche?". Questi i quesiti posti all'amministratore che si dice" disponibile a chiarire". 

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