"Due Pini", sit in contro abbattimento alberi: "Ridurre i parcheggi e fare un parco"
VASTO. " Gli alberi non sono né malati né sofferenti, sono essere viventi e non semplici panchine. Sono stati piantati cinquant'anni fa e sono da allora sopravvissuti in un ambiente che non è sicuramente favorevole, ma regalano l'ombra, il fresco estivo e l'ossigeno. Abbatterli perchè creano problemi a marciapiedi realizzati male già all'epoca, senza pensare che le radici li avrebbero danneggiati e senza fare successive manutenzioni, è uno sbaglio. Dare la colpa ai pino è assurdo e ora che c'è l'occasione di finanziamenti finalizzati alla riqualificazione dell'area per poter fare un bel lavoro, bisognerebbe farlo con criteri più moderni, rispettando il patrimonio arboreo attraverso una progettazione più attenta. Questo è possibile farlo con la stessa spesa. Inoltre, anziché fare un parcheggio, si potrebbe pensare a ridurre i posti auto e realizzare un vero e proprio parco per bambini e un'area di agambamento per i cani. Noi abbiamo fatto tutto il possibile. Per cercare di fermare il Comune con gli amministratori abbiamo cercato un'azione pacifica e ora vogliamo andare avanti per difendere questi alberi a tutti i costi".
A dirlo è Gian Carlo Denicola, referente del comitato Amici degli alberi.
La battaglia contro l'abbattimento dei pini, combattuta negli ultimi giorni a suon di comunicati, si è trasformata in un sit di protesta che si è svolto stamani nella Piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa (Leggi) . Quest'ultima, infatti, è interessata da un progetto di riqualificazione che prevede l'eradicamento degli alberi e che avrà inizio il prossimo 16 ottobre.
Alla manifestazione hanno partecipato rappresentati delle associazioni ambientaliste, tra cui Italia Nostra del Vastese, il Comitato per la tutela del verde, il Movimento politico Ora rispetto per tutti gli animali, il Gruppo Fratino Vasto e le guardie ambientali Wwf.
Il coordinatore di queste ultime Allegrino ha detto: "La tematica dell'abbattimento degli alberi per progetti di riqualificazione è presente anche in altri comuni come San Salvo, Chieti e Ortona. Quello che a noi ci colpisce è che a Vasto la questione è molto più amplificata e non ha pari in altre città della provincia nonostante si sia dotata di un regolamento. La nostra impressione è che proprio quest'ultimo sia diventato un problema per l'amministrazione che cerca cavilli o difetti del regolamento per poter continuare ad operare come si è sempre fatto, ovvero con superficialità e sufficienza, puntando all'economicità del progetto. La realtà dimostra che il comune di Vasto è il principale nemico degli alberi. Bisogna quindi migliorare il regolamento, ma anche ribaltare il punto di vista culturale rispetto all'importanza della qualità e del benessere collegato al patrimonio arboreo".
Presente alla protesta anche la consigliera di maggioranza Maria Molino: " Mi dispiace non vedere i ragazzi del Friday for future che spesso ho visto in consiglio comunale e non capisco perché oggi non siano qui a manifestare con noi. Questo luogo, oltre ad essere uno dei polmoni verdi della città, è anche identitario nonché frequentato da tante persone anziane. Il verde è democratico e non è discriminatorio. Il valore del verde è oggi più che mai importante. Sappiamo che questa volta c'è stata adesione da parte di tutto il governo della città a questo taglio. Mi piace ricordare oggi gli alberi che non sono stati tagliati e di cui mi voglio pregiare di aver portato avanti la battaglia. In Piazza Luigi Sturzo sono stati salvati alberi che avrebbero avuto lo stesso destino, così come quelli di Corso Garibaldi che grazie anche al mio assessore Barisano non sono stati abbattuti. Se ne potrebbe fare un parco, non è necessario fare un parcheggio. Si può riqualificare recuperando la cultura dell'ambiente che ci appartiene" .
A prendere la parola Francesco Prospero , consigliere di minoranza tra le fila di Fratelli d'Italia (Leggi) : "Abbiamo sempre cercato di sostenere le lotte delle associazioni ambientaliste soprattutto per quanto riguarda l'abbattimento dei pini. Oltre alle diverse soluzioni alternative che possono essere adottate, qui ci sono anche delle legittimità formali. Questa delibera verrà sicuramente censurata al Tar perché mancano elementi necessari affinché possa essere adottata in forma legittima".
E sul tema cercano risposte anche i consiglieri di "La Buona Stagione" e "Vasto Popolare e Liberale". Presente Maria Amato che ha sottolineato (Leggi) : "Sono due anni che mi limito a fare interrogazioni e mozioni, a richiamare l'amministrazione sulla necessità di revisione del regolamento del verde. Ho chiesto che si faccia il passaggio con le associazioni, una più stringente valutazione della salute degli alberi che viene chiamata sempre in causa per giustificare l'abbattimento, ma in questo caso non si è potuto fare nemmeno ricorso alla malattia dell'albero. Se devo pensare che bastano denunce perché le persone inciampano, allora l'amministrazione dichiari guerra alle buche delle strade e non agli alberi".
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