A Vasto ambiente e sport si uniscono con il plogging: "Raccolti 598 kg di rifiuti"
Vasto “Un’iniziativa che lascia un pezzo di mondo migliore di come l’abbiamo trovato”
VASTO. È stata una giornata dedicata all’ambiente e allo sport quella che si è tenuta stamattina nei pressi dello stabilimento balneare hotel Perozzi all’interno della Riserva Naturale di Vasto Marina.
Sorgenia ha fatto tappa a Vasto, con il patrocinio del Comune di Vasto.
L’azienda ha organizzato un grande evento di plogging, l’attività di corsa e raccolta di rifiuti a Vasto che oggi ha permesso di raccogliere 598 kg di oggetti tra piccoli e ingombranti.
All’iniziativa hanno partecipato cittadini, ma anche gli studenti del Corso di studi in Scienze delle Attività Motorie e Sportive dell’Università d’Annunzio e volontari che hanno potuto trascorrere due ore impegnati nella pulizia dell’area e coinvolti in un’azione pensata per prendersi cura attivamente dell’ambiente in cui si vive.
Roberto Cavallo, massimo promotore italiano del plogging e del progetto Keep Clea ha dichiarato: “Il plogging deriva dal verbo svedese che significa raccogliere e jogging cioè correre” e poi a proposito dell’origine dell’iniziativa ha aggiunto: “È come se ci si fosse annebbiata la vista. Come se noi camminassimo e non ci accorgessimo dei rifiuti, soprattutto quando sono distribuiti nell’ambiente come lattine e mozziconi di sigarette”.
“Oggi siamo qui a Vasto e abbiamo ripulito - ha continuato Cavallo - in un’ora questo piccolo spazio di questa spiaggia meravigliosa. Io sono sicuro che ora qui la gente saprà vedere cosa c’è intorno. Questa è un’iniziativa che ha un gesto semplice, ma rivoluzionario, perché lascia un pezzo di mondo migliore di come l’abbiamo trovato”.
Non sono stati raccolti solo piccoli rifiuti, ma anche ingombranti provenienti dal mare e non che rappresentano oltre il 75%.
“Noi abbiamo accolto con gioia questa iniziativa di cui abbiamo beneficiato, insieme all’amministrazione comunale”, ha dichiarato Alessia Felizzi, responsabile della riserva naturale.
“Abbiamo guidato le operazioni di pulizia in mezzo alle dune - ha poi continuato - e il risultato è stato importante. Grazie anche ai ragazzi di scienze motorie che hanno voluto integrare la loro attività fisica con il valore di farlo in mezzo alla natura. Oggi hanno sperimentato cosa significa essere puliti fuori, ma anche dentro”.
L’iniziativa si inquadra all’interno del progetto M.A.R.E. (Marine Adventure for Research & Education) e l’attività di plogging è stata realizzata in collaborazione con la cooperativa Erica e con il supporto di Pulchra Ambiente.