Sabino Esplodenti, Marsilio: "Impegno su riconversione e cassa integrazione"

Vertice ven 20 ottobre 2023

Casalbordino Vertice a Casalbordino tra Regione, Comune, azienda e sindacati

Attualità di La Redazione
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Sabino Esplodenti, Marsilio: "Impegno su riconversione e cassa integrazione" ©vastoweb.com
Sabino Esplodenti, Marsilio: "Impegno su riconversione e cassa integrazione" ©vastoweb.com

CASALBORDINO. "Il presidente Marsilio si è impegnato con le sigle sindacali a risolvere la questione della cassa integrazione e ad attivare gli ammortizzatori sociali a sostegno delle famiglie colpite dalla tragica scomparsa dei loro cari. Dal canto suo l'azienda, con la presenza di Gianluca Salvatore e Sabino Salvatore, ha parlato della necessità della riconversione e che lo Stato deve farsi carico di questo percorso". 

Così dichiara il sindaco di Casalbordino Filippo Marinucci a margine del vertice istituzionale che si è svolto stamani nell'aula consiliare di palazzo di città e fortemente voluto dall'Amministrazione. 

Presenti il senatore vastese Etelwardo Sigismondi e l'assessore regionale Pietro Quaresimale, insieme al responsabile dell'unità regionale di crisi aziendale.

L'incontro è stato finalizzato ad affrontare il futuro dell’azienda Esplodenti Sabino e la possibilità, dunque, di ottenere la cassa integrazione per i 70 dipendenti rimasti senza stipendio. 

Dal 13 settembre scorso, dopo l’ultima tragedia dove hanno perso la vita tre operai, la fabbrica è rimasta chiusa.

“Ci siamo impegnati su due livelli – ha esordito il Presidente Marco Marsilio -. Mi occuperò, insieme all’impresa e al Ministero della Difesa, di costituire il tavolo di lavoro volto alla riconversione dell’attività aziendale e alla modifica dei processi produttivi che la Sabino Esplodenti ha proposto per migliorare la sicurezza dei lavoratori. L’assessore Quaresimale, con il supporto degli uffici regionali, solleciterà invece l’Inps, come già avvenne tre anni fa in occasione del primo incidente, per attivare la cassa integrazione ordinaria. Bisogna mettere in sicurezza i lavoratori che hanno perso lo stipendio e soprattutto dare una prospettiva stabile all’azienda per la riapertura dell’attività”. Presenti al vertice anche i sindacati e i sindaci del comprensorio.

L'incontro è iniziato con un minuto di silenzio in ricordo dei caduti sul lavoro "a nome mio personale, dell'amministrazione, ma soprattutto di tutta la cittadinanza".

Ecco cos'ha detto il primo cittadino nel suo intervento: "Grazie all'assessore regionale e all'amico Sigismondi, senatore della Repubblica, che nel giorno del tragico evento ha ricordato in Senato con un minuto di silenzio i nostri lavoratori scomparsi. Un saluto a tutti i lavoratori presenti della Sabino Esplodenti, alle sigle sindacali, ai rappresentanti la proprietà della Sabino Esplodenti e un saluto ai sindaci dell Unione dei Miracoli. Questa visita rappresenta un momento di conforto per le comunità gravemente colpite. Siamo comunità operose, rispettose degli impegni, sempre seri nel lavoro e nella dedizione alle responsabilità assunte. Purtroppo siamo sconvolti e ancora attoniti di fronte ad un destino avverso che ha tolto alle nostre comunità sei persone: figli, fratelli, mariti e soprattutto padri. 

Si dal primo momento, avendolo già vissuto tre anni fa , ho rivolto il pensiero e la richiesta di aiuto alle istituzioni affinché si facessero carico di attivare al più presto gli ammortizzatori sociali previsti necessari e urgenti, considerando la certezza dell'interruzione obbligata dell'attività lavorativa imposta dai provvedimenti presi dalle autorità competenti . 

La società stessa, la Sabino Esplodenti, ha fatto richiesta di attivazione della cassa integrazione che non è stata concessa finché le dinamiche di quest'ultimo incidente non verranno chiarite. 

La stessa società ad oggi si è impegnata nella riconversione di una parte di determinate linee di produzione e posso dire con certezza che la stessa ha investito sempre, e dall'ultimo incidente di tre anni fa ancora di più, molte risorse nella sicurezza del lavoro. Ma Presidente come ho già detto, mutuando dal discorso del nostro presidente Mattarella 'lavorare non è morire, le morti sul lavoro feriscono il nostro animo, feriscono le persone nel valore massimo dell'esistenza, feriscono il diritto alla vita, feriscono la società nella sua interezza e feriscono per sempre le famiglie'. Oggi per rispettare e onorare il loro sacrificio dobbiamo trovare il modo di farci carico di chi rimane, di chi ha perso affetti e sostentamento e di tutti coloro che di conseguenza si trovano in una situazione di disagio economico. Presidente, Senatore, Assessore ci affidiamo alla vostra sensibilità alla vostra capacità di trovare soluzioni, affinché si possa restituire al più presto dignità, onore e sicurezza ai coraggiosi lavoratori della Sabino esplodenti".  


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