Vignola, erosione costiera: presentata l'opera "tra tutela e innovazione"

IL PROGETTO mer 08 novembre 2023
Attualità di Lea Di Scipio
2min
Vignola, erosione costiera: presentata l'opera "tra tutela e innovazione" ©vastoweb.com
Vignola, erosione costiera: presentata l'opera "tra tutela e innovazione" ©vastoweb.com

VASTO. Salvaguardare la fragile costa dall'erosione che mette in pericolo abitazioni e attività ricettive. Procedere al ripascimento, alla tutela e alla conservazione del litorale in un'ottica di innovazione finalizzata a rendere l'area fruibile a livello turistico. Conservare le attività della piccola pesca riservando ad essa percorsi ad hoc. 

Questi gli obiettivi del progetto di fattibilità tecnico - economica, del valore di circa 5 milioni di euro, presentato stamani nella Sala Vennitti di palazzo di città. 

L'intervento interessa circa un chilometro di costa di località Vignola e il Comune dovrà presentare una variante puntuale in Regione entro il 31 dicembre. Dopo l'eventuale approvazione da parte della Giunta, nell'ambito del piano di difesa della costa, si potrà procedere alla gara d'appalto integrato. Un lungo e complesso cronoprogramma, dunque, per un intervento che necessita di diversi studi e approfondimenti sulle caratteristiche ambientali. Il Comune, nel frattempo, ha convocato la conferenza dei servizi in scadenza questo mese.

Presenti alla conferenza il Comitato litarale vivo, operatori turistici, associazioni e residenti alla presenza del sindaco Francesco Menna, degli assessori ai Lavori Pubblici Licia Fioravante e al Demanio Paola Cianci, dei tecnici dell'ufficio Lavori pubblici, del progettista Prof. Alessandro Mancinelli, ordinario di Ingegneria idraulica del Politecnico di Ancona, e del tecnico ambientale dott. Federico Politano, per la presentazione degli elaborati tecnici e progettuali.

“La proposta progettuale tende a favorire oltre che la tutela della linea di costa anche la valorizzazione ambientale del sito. La tecnica progettuale favorirà pertanto la protezione del sito costiero. La conformazione delle opere a piccole pocket beach consente di limitare – ha evidenziato il sindaco Francesco Menna - la dimensione delle scogliere e dei pennelli. L’impatto con i litorali limitrofi è trascurabile poiché le fonti di alimentazione dei sedimenti che formano la spiaggia emersa sono locali ed i materiali si muovono principalmente sulla spiaggia emersa all’interno delle piccole baie esistenti. Quattro piccole pocket beach già parzialmente esistenti allo stato attuale in modo di mantenere i materiali sedimentari all’interno delle piccole baie create da opere sommerse”.

“Quello su Vignola è un intervento che volge lo sguardo all'innovazione, teso alla protezione della costa dall'erosione ma anche alla valorizzazione degli habitat marini, della biodiversità e strumentale al ripopolamento ittico. Ci siamo affidati ai massimi esperti in materia e la soluzione condivisa è stata quella di utilizzare sia le barriere di massi che saranno rigorosamente soffolte ma anche i Reef Ball, manufatti ideati appositamente per la ricostruzione delle barriere coralline. La forma dei manufatti è quella di tronchi di cono vuoti all’interno con pareti forate. Verranno posati sul fondo marino - ha detto Fioravante - per costituire aree di ripopolamento ittico e faunistico".


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