Scuola dei piccoli comuni, iscrizioni dal 1° dicembre: "Programma di altissimo livello"
CASTIGLIONE MESSER MARINO. "I piccoli Comuni costituiscono la rete istituzionale di base più vicina ai territori e alle comunità.
Bisogna dunque invertire il processo di marginalizzazione e spopolamento a cui sono stati sottoposti. Per questo nasce la Scuola dei Piccoli Comuni, ossia per mettere a loro disposizione conoscenze e saperi necessari a contrastarne lo spopolamento. Grazie alla partecipazione di docenti, ricercatori ed esperti provenienti dal mondo dell'università e dell'associazionismo, la Scuola partirà a febbraio 2024 con un programma di altissimo livello. Un progetto che abbiamo voluto fortemente, che sta suscitando grande interesse e una eco nazionale di assoluto rilievo".
Il sindaco di Castiglione Messer Marino, Silvana Di Palma, torna a parlare del virtuoso percorso portato avanti grazie ad un solido partenariato tra Anci, Uncem, Unpli, Slow Food, Confcooperative, Cai, Avis, Gal Maiella Verde e Istituto Comprensivo di Castiglione. L'idea di fondo è che i paesi dell'entroterra possono combattere l'abbandono a favore della rigenerazione urbana a partire dalla formazione e dalla condivisione di buone pratiche.
"I piccoli comuni sono grandi come estensione e come risorse contenute nei loro territori, e sono tanti. Però sono stati a lungo trascurati e marginalizzati. Per questo è necessario ridare loro la voce che meritano. Ecco la principale ragione che ci ha spinto in questa avventura", ha sottolineato il direttore Rossano Pazzagli, docente di Storia dell'ambiente e del territorio all’Università degli studi del Molise.
Le iscrizioni partono da venerdì 1° dicembre e a raccontarci nel dettaglio le prime sessioni seminariali e laboratoriali, dove e come si svolgeranno, è Nicholas Tomeo, dottorando dell’Università del Molise: "Si tratta di seminari e laboratori che si svolgeranno a Castiglione e che partiranno dal prossimo febbraio. La prima lezione si svolgerà con Rossano Pazzagli, poi ci sarà Augusto Ciuffetti, docente dell'Università Politecnica delle Marche che parlerà della storia degli Appennini. A seguire ci sarà la ricercatrice di Riabitare l'Italia e della Sapienza di Roma Daniela Aloisi, il cui intervento metterà in luce il valore dei presidi scolastici nelle aree interne e in quelle appenniniche. Seguirà Filippo Tantillo, di Riabitare l'Italia e del forum disuguaglianze e diversità, con una sessione sul Welfare territoriale. Infine Giovanni Teneggi, responsabile nazionale di Confcooperative. Questi seminari saranno accompagnati da laboratori a cura di uno dei comuni che ha praticato una politica territoriale in linea con gli obiettivi di rivitalizzazione delle aree interne".