Ricordato a Vasto il Prefetto Antonio Manganelli: "Elevatissima figura umana e professionale"
VASTO. Si è svolta oggi, in Largo Antonio Manganelli, la celebrazione istituzionale in onore del Prefetto Antonio Manganelli già Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza.
Presenti il sindaco Francesco Menna, gli assessori Nicola Della Gatta e Anna Bosco, il presidente del consiglio comunale Marco Marchesani, Lucia Vittoria D'Agostino, al vertice del Commissariato di Polizia di Vasto, il primo dirigente e vicario del questore di Chieti Laura Pratesi, i consiglieri Peppino Forte, Luigi Marcello e Marino Artese, i rappresentanti delle forze dell'ordine, il comandante della polizia municipale Giuseppe Del Moro, le associazioni Combattentistiche e d'arma e l'Anmi.
Presenti i familiari del compianto Prefetto, la moglie Adriana Piancastelli e la figlia Emanuela Manganelli.
La cerimonia è proseguita nella Sala Irma Perrotti del Polo Bibliotecario "Raffaele Mattioli" di Via Aragona.
"Antonio era una persona che ha fatto tutto con grande fierezza e valore. 'Più sicurezza insieme' era il suo motto, ovvero cercare di operare l'inclusività nella difesa di tutti", ha sottolineato tra le altre cose la moglie Adriana.
Ecco il discorso pronunciato dal sindaco Menna: "Gentili ospiti,
grazie per aver accolto l’invito a partecipare a questa cerimonia carica di significato per l’intera Amministrazione e per me personalmente.
Vivo è il ricordo dell’emozione che abbiamo vissuto il 29 settembre 2020, inaugurando il Largo Antonio Manganelli e il monumento ai Caduti della Polizia di Stato che, da allora, è divenuto uno dei luoghi privilegiati della memoria collettiva della nostra comunità.
Quando, con l’amico Matteo Marzella, Presidente dell’A.N.P.S. di Vasto che ringrazio per la sua encomiabile attività, pensammo di dedicare un luogo della nostra Città alla Polizia, mai avremmo immaginato di inaugurare quel Monumento ai Caduti della Polizia di Stato nel ricordo del Prefetto Antonio Manganelli a cui l’intera area, riqualificata, è stata solennemente intitolata.
Devo dire che non ho avuto la fortuna di conoscere personalmente il Prefetto Manganelli ma, soprattutto in questi anni di sindacatura, mi sono nutrito delle preziose testimonianze dell’amico Prefetto Alessandro Valeri, del Prefetto Armando Forgione, già Prefetto della Provincia di Chieti (che purtroppo all’ultimo, per sopraggiunti impegni lavorativi, non ha potuto essere presente qui oggi: salutiamo lui e la signora Lina!), del Vice Questore Mauro Sambrotta e di tanti miei concittadini che conobbe, nel corso degli anni, in questo territorio da lui stesso eletto, insieme alla sua famiglia, quale meta delle proprie vacanze. L’apprezzamento per un’elevatissima figura umana e professionale che permane ad anni di distanza dalla sua prematura scomparsa, costituisce la prova più limpida di quanto Egli esprimesse, oltre ad indubbie capacità, un senso di prossimità e di credibilità che, ritengo, sia la conquista più difficile per un uomo dello Stato.
E mi sia consentito dire che è proprio questo il profilo di servizio che i cittadini chiedono alle Istituzioni: che esse siano un presidio di sicurezza, un punto fermo, vigilante ed efficace, anche quando sconvolgimenti improvvisi, penso all’emergenza pandemica o alle vicende belliche internazionali, ci impongono cambiamenti radicali.
Soprattutto in questi ultimi anni di inedita difficoltà, la Polizia di Stato ha dimostrato di meritare la fiducia che la comunità nazionale le tributa, in quanto ha saputo cogliere la sfida – magistralmente sintetizzata dal Capo dello Stato – di “tutelare il bene della sicurezza inteso non solo come prevenzione e repressione di reati, ma anche come intensità e qualità delle relazioni fra le persone”.
Il Largo Antonio Manganelli dal 29 settembre 2020 custodisce un’opera monumentale – la cui progettazione è stata donata da un giovane scultore vastese Mario Altieri – che rappresenta, con serena semplicità, il significato del senso del dovere ed affida a tutti i passanti ed ai fruitori di quello stupendo angolo panoramico di Vasto, un perenne sentimento di memoria e gratitudine.
Desidero, infine, rivolgere un pensiero colmo di rispetto alla Signora Adriana, alla Signora Emanuela e, attraverso di loro, a tutte le famiglie degli appartenenti alla Polizia di Stato, per la sapiente e coinvolta vicinanza con cui partecipano agli sforzi dei loro cari, contribuendone ai successi ed al servizio generoso.
Il bene comune ha bisogno di passione, credibilità, responsabilità e lealtà.
Guardando al Vostro esempio, ciascuno è chiamato a dare il proprio contributo all’Italia che vuole andare avanti e costruire il suo domani. Viva la Polizia di Stato!
Viva l’Italia!".