"Il Civeta rafforzerà il suo ruolo nel conferimento dei rifiuti regionali"
VASTO. Consiglio di amministrazione quasi al completo stamani nella sala del Gonfalone di palazzo di città a Vasto per fare il punto sulle attività e sui progetti Pnrr. Il Civeta dopo 10 anni di commissariamento e la trasformazione in società di capitali "ha ora un team di professionisti che si è già dimostrato in grado di riscrivere una nuova pagina di questa realtà che diventerà particolarmente strategica per l'Abruzzo", ha annunciato il presidente Giuseppe Silvestri.
Insieme alla vice Paola Valentini, al direttore Luigi Sammartino, ai consiglieri Domenico Giuliani e Chiara Di Paolo, assente Angiolino Chiacchia, Silvestri ha fatto il punto sulla ristrutturazione del servizio, a partire dalle condizioni di emergenza riscontrate, dall’analisi dei costi di gestione e di manutenzione finalizzati a migliorare l'operatività quotidiana. Presenti al tavolo il consigliere regionale Manuele Marcovecchio, i sindaci Graziana Di Florio e Daniele Carlucci, rispettivamente di Cupello e Scerni, l’assessore alle Attività produttive del comune di Cupello Oreste Di Francesco, l’assessore all’Ambiente del comune di Vasto Gabriele Barisano.
"Abbiamo dovuto risolvere la mancanza di materiale e la bocciatura da parte del Via sul conferimento dei rifiuti extra consortili intra-regionali", aggiunge il presidente sottolineando quanto quel "no" potrebbe pesare sui conti del consorzio vastese, salvo poi con la modifica dell'articolo 14 della legge 30 del 2013 avviare la nuova iscrizione di cui si attende l’esito tra circa 40 giorni.
“Il pronunciamento positivo permetterà alla società di ricevere rifiuti regionali, sfatando così il paventato aumentato delle tariffe. Il problema ad agosto era il bilancio che si prospettava negativo e abbiamo fatto scelte per evitare un impatto reddituale che avrebbe comportato una perdita economica rilevante. Quello che vogliamo restituire è un’azienda più efficiente e che si possa riposizionare industrialmente nei prossimi anni”, sottolinea il presidente.
Per quanto concerne invece il punto sui progetti Pnrr aggiunge: “Attualmente è in corso quello sul biodigestore che sta andando avanti e grazie al quale si produrranno 3,9 milioni di metri cubi di metano. Per l’altro di green community abbiamo già acquistato i terreni. È già espletata la gara per quello riguardante l’essiccazione dei fanghi civili e che verrà assegnato in questi giorni, non oltre il 31 dicembre. Si tratta di una progettazione integrata e che riguarda lo Hub regionale per il trattamento, l'essicazione e il recupero dei fanghi dei depuratori urbani per un valore di circa 10 milioni di euro”.
Sul futuro del Civeta nell'ambito dell'Agir a chiarire è Marcovecchio: “C'è stato un primo confronto convocato dal presidente della provincia al quale erano presenti Agir, i comuni gestori dell’impianto e le aziende pubbliche, Ecolan, Civeta e San Giovanni Teatino. Da una parte c'è il tema del Piano regionale dei rifiuti che non si definirà entro questa legislatura, ma verrà portato in un consiglio con nuovi assetti e dove si pianificherà l'impianto dei rifiuti. L’Agir è l’ente preposto a definire gli ambiti o sub ambiti, regionali o forse provinciali, e in questo contesto si porterà a conclusione la gestione integrata dei rifiuti su tutto l'Abruzzo. L’ingegnere Zaccagnini vuole condividere le scelte con il territorio e ha avviato questo dialogo con il territorio. Il Civeta è strategico per l'Abruzzo e lo sarà anche nel servizio di gestione negli ambiti definiti dell'Agir. L’idea è quella una fusione con Ecolan, di cui si parla ormai da 10 anni. Per arrivare al l'efficienza bisogna mettere assieme queste due realtà, nella direzione di una complementarietà e di una diversificazione dei servizi offerti”.