Variante Statale 16, Menna chiede finanziamenti: "Volano per la crescita socioeconomica del territorio"
Vasto "Carattere strategico dell’opera richiede un’azione coordinata e sinergica a vari livelli di competenza"
VASTO. «Mi sia consentito tornare nuovamente sull’importanza dell’opera “Completamento e potenziamento della viabilità di raccordo tra i caselli autostradali A14 - Vasto nord - Vasto sud, mediante sistemazione ed adeguamento funzionale delle strade di fondovalle e di bonifica Sinello - Cena -Treste”».
Il sindaco di Vasto Francesco Menna scrive a Ministero, Regione, Provincia e Associazioni locali.
«Tale progetto, per un importo di 40,3 milioni di Euro, è sviluppato nella fase di Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica redatto della Provincia di Chieti ed approvato con DP-104 in data10/08/2023.
Lo stesso progetto è stato candidato per l’ottenimento del “Contributo per la spesa di progettazione” - L. 160/2019 nell’ambito dei fondi stanziati dal Ministero dell’Interno – risultando assegnatario di risorse per la successiva fase di progettazione da avviare a stretto giro.
L’opera si colloca territorialmente all’interno della zona sud della Provincia di Chieti in un’ampia fascia costiera costituita principalmente dai Comuni di Vasto, San Salvo, Cupello, Casalbordino e da un entroterra collinare e montano con oltre venti comuni di piccole o piccolissime dimensioni.
Prevede la creazione di un collegamento tra i caselli autostradali della A14 di Vasto Nord, nel territorio del Comune di Casalbordino (CH), e di Vasto Sud, nel territorio del Comune di Montenero di Bisaccia (CH), in un’area di confine tra l’Abruzzo ed il Molise, bypassando tutto il tratto costiero tra Vasto e San Salvo.
Il tracciato di progetto è costituito, in sintesi, dalle seguenti strade già tra di loro interconnesse:
1) strada consortile in sponda destra del fiume Sinello a partire dalla SS 16 in contrada Zimarino (in prossimità del casello A14 Vasto Nord);
2) strada consortile denominata fondovalle Cena;
3) strada provinciale n. 184 Fondo Valle Treste in collegamento con la SS 650 Trignina;
4) SS650 – Trignina, di competenza Anas, fino alla SS16 Adriatica in territorio di San Salvo Marina (in prossimità del casello A14 Vasto Sud).
Nel comparto NORD l’intervento è fortemente funzionale al sistema della viabilità a carattere nazionale, al sistema dei collegamenti su ferro (stazione ferroviaria di Vasto) nonché di quelli via mare (porto commerciale di Vasto). A SUD, invece, oltre a risultare funzionale per l’area industriale di San Salvo, potrebbe rappresentare una fondamentale bretella a servizio del nuovo ospedale a stretto collegamento con la viabilità Anas e con l’autostrada A14. Ma non solo!
La soluzione di tracciato, ripercorrendo strade esistenti, riduce fortemente il consumo ambientale rifunzionalizzando e adeguando tratti di viabilità per lungo tempo trascurati e sottoutilizzati, evitando la costruzione di nuovi tronchi stradali e relative opere infrastrutturali su contesti a forte valenza ambientale come quello della fascia costiera.
Inoltre il tracciato si discosta dagli abitati di Vasto e San Salvo ampliando il bacino di utenza sia per quanto concerne i grandi spostamenti di interesse statale che per quelli più brevi a livello locale a supporto delle realtà territoriale a rischio spopolamento.
L’evidente carattere strategico dell’opera richiede un’azione coordinata e sinergica a vari livelli di competenza di tutte le forze politiche del territorio mirata a promuovere la realizzazione dell’intervento.
L’opera non rappresenta una mera scelta politica ma piuttosto una imperdibile opportunità poiché, non solo incide sul sistema dei collegamenti a vario rango, ma rappresenta un eccezionale volano per la crescita socio – economica del territorio, nel rispetto dei principi fondamentali di sostenibilità e tutela ambientale.
La stessa opera è fondamentale in prospettiva della creazione del Nuovo Ospedale e dei collegamenti tra Porto di Vasto e le zone modali del territorio.
Inoltre, si realizzerebbero lungo il percorso nuovi opifici ed opportunità di lavoro.
Pertanto, torno a chiedere la possibilità di un intervento presso il Ministero competente al fine di consentire il finanziamento di cui trattasi».