Raccoglie rifiuti sulle spiagge di Vasto e San Salvo: “Lasciamo il mondo migliore”
San Salvo, Vasto “Questa è la nostra casa, il luogo in cui ci tuffiamo e sarebbe orribile farlo in un mare pieno di plastica”
SAN SALVO. Al rientro nella propria città si impegna a mantenere le spiagge pulite.
È da diverso tempo che il sansalvese Luca Toma, studente fuorisede, che insieme ad altri suoi amici si reca sui litorali di Vasto e San Salvo con lo scopo di ripulirli dalla tanta sporcizia che si accumula non solo d’estate, ma anche durante tutto l’anno.
“Questa è l’immondizia raccolta in un’ora di passeggiata per la spiaggia di San Salvo e Vasto Marina, il tutto è stato poi portato all'isola ecologica”, fa sapere il venticinquenne sui social.
“Questa è altra spazzatura raccolta dal Biotopo costiero di San Salvo fino al torrente Buonanotte, direzione Vasto, in 1 km. Sono certo - ha poi continuato il ragazzo - siano stati complici le mareggiate, ma penso anche gente e barche che scaricano immondizia in mare”.
Si tratta di un impegno ecologico che Luca mantiene da diverso tempo.
“Io e altri miei amici siamo studenti fuorisede e ormai da anni quando rientriamo a casa dall’università siamo soliti farci delle passeggiate lungo la spiaggia per raccogliere l’immondizia e portarla all’isola ecologica”, ha spiegato ai nostri microfoni il ragazzo.
“Per esempio in queste ultime raccolte abbiamo trovato - ha raccontato - anche oggetti provenienti da aziende di Pescara e addirittura altri che si vendevano con le lire, quindi di oltre vent’anni”.
Infatti i ragazzi, armati di guanti e buste, raccolgono tanti oggetti ogni volta che si recano sul lungomare, soprattutto in plastica.
“Noi poi buttiamo tutto all'isola ecologica di San Salvo Marina che risulta attualmente super piena, per cui - ha lanciato poi l’appello il sansalvese - esorto chi di dovere a svuotarla, date le sue condizioni pessime”.
Da questo gesto ormai è nato un impegno e una vera e propria missione.
“Questa è la nostra casa, è dove siamo cresciuti e vivono i nostri genitori e rappresenta il luogo in cui torniamo ogni estate e ci tuffiamo, e sarebbe orribile farlo in un mare pieno di plastica” ha precisato Luca Toma che poi così ha concluso: “Lasciamo il mondo migliore di come lo abbiamo trovato al nostro arrivo”.