Sos liste d’attesa: predisposto un "facilitatore" per i casi realmente urgenti
Altri Comuni I casi non risolti possono essere segnalati chiamando al 0872 706835 oppure inviando una mail a: servicesoslisteattesa@asl2abruzzo.it.
CHIETI. Un numero di telefono e una mail a cui segnalare richieste che non hanno trovato risposta attraverso il Cup.
E’ questo il senso del progetto “SOS liste d’attesa” promosso dalla Regione, che ha chiesto alle Aziende sanitarie di attivare un canale alternativo per prenotazioni ricomprese nelle Classi di priorità B (breve) e D (differita) che non sono state effettuate per ragioni di varia natura.
Può capitare, infatti, che ci sia una temporanea indisponibilità di date utili, che il quesito diagnostico non sia rispondente all’esame o alla visita richiesti, o che ci sia una difficoltà per la quale l’utente non riesce a fissare un appuntamento.
I casi non risolti, dunque, in provincia di Chieti possono essere segnalati chiamando il numero 0872 706835, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, oppure inviando una mail al seguente indirizzo: servicesoslisteattesa@asl2abruzzo.it. Entrambe i recapiti sono attivi già da oggi.
Il progetto “SOS Liste di attesa” ha l’obiettivo di accompagnare e supportare il cittadino che ha realmente bisogno di accedere a prestazioni ambulatoriali, al fine di evitare che finisca in coda penalizzato da richieste non urgenti, non necessarie e inappropriate che finiscono per saturare le disponibilità, lasciando fuori cittadini che magari hanno la reale necessità di avere un appuntamento nei tempi previsti dalla Classi B e D, rispettivamente 10 e 30 giorni.
Quindi, l’operatore che risponde alla mail o al telefono, oltre alla presa in carico della domanda, nel caso non sia già stato fatto allo sportello CUP, svolge la funzione di “facilitatore” del processo di accesso alla prestazione ambulatoriale, che sia una visita o un esame.
Fornire la giusta risposta: è questo, in definitiva, il compito di questa figura, che sicuramente non può compiere magie ma ricondurre le prenotazioni nell’alveo dell’appropriatezza, dando la priorità a chi ne ha realmente bisogno e colmando i buchi nelle agende di prenotazione generati da rinunce e rinvii.
La sperimentazione durerà fino al prossimo 31 dicembre, ma l’efficacia verrà monitorata ogni mese con un report da inviare in Regione.