Protesta pescatori, il vastese Angelo Natarelli su Rete 4: “Chiediamo più tutele”
Altri Comuni, Vasto “Noi non rischiamo la vita in mare per pescare dei pesci che regaliamo all’estero”
VASTO. “Questo è falso, le nostre reti non non toccano la superficie del fondale, attenzione non andiamo a raschiare. Noi non camminiamo dove ci sono gli scogli altrimenti perdiamo 8mila euro in un secondo perché ci lasciamo le reti. Addirittura abbiamo dei gps che ci dicono se ci sono gli scogli così nel caso non ci passiamo proprio”, con queste parole ha risposto a tono il vastese Angelo Natarelli di “Pescatori a tavola” alla domanda di Bianca Berlinguer sulla pericolosità della pesca a strascico per i fondali marini.
È andata in onda ieri pomeriggio la puntata in diretta del talk show “Prima di domani” su Rete 4 in cui si è parlato della protesta a Roma di agricoltori e pescatori contro le politiche del governo e dell’Unione Europea.
Nella Capitale tra i principali rappresentanti vastesi della categoria è risultato presente anche Natarelli che è stato intercettato dalla giornalista Chiara Carbone per la diretta con il programma targato Mediaset.
“In italia si fa passare il pescatore come un delinquente. Noi non andiamo al mare e rischiamo la vita per pescare dei pesci che andiamo a regalare ai mercati perché l’Italia è inondata di pesce esteri grazie alle politiche europee. Dobbiamo essere più tutelati”, ha continuato a dichiarare il vastese per spiegare le ragioni della protesta allo studio in cui tra i presenti vi erano il giornalista Mario Giordano, Miriam Falco di “Ultima Generazione” e il food blogger Lorenzo Biaggiarelli.
“Parlando di eccellenze culinarie invece - ha aggiunto poi Natarelli dal presidio di Castel di Leva - perché non vi chiedete cosa mangiano i vostri figli nelle mense. Mangiano i filetti di pancratio e di persico che provengono dai fiumi più inquinati del pianeta. Nel paese dell’eccellenza i nostri bambini mangiano questo.
E poi noi gettiamo il nostro pesce in mare perché costa 1 euro al chilo quasi più della cassa di polistirolo che li contiene”.
“Perché vogliono fermare voi per il filetto persico?” ha voluto chiedere la conduttrice e Natarelli ha così risposto: “Per ricomprare i nostri pescherecci, perché tra meno di 10 anni il pesce costerà più del tartufo e noi armatori verremo sostituiti dalle grandi aziende”.
Poi ancora le speculazioni e tanto altro hanno riguardo l’acceso dibattito dopo il quale è stato ribadito che i pescatori insieme agli agricoltori hanno ottenuto dalla protesta un tavolo di confronto con il governo nei prossimi giorni.
Qui per la puntata intera.