Lavoratori protestano in Val Sinello: “Strade colabrodo, rischiamo la vita ogni giorno”
GISSI. “I lavoratori della zona industriale sono preoccupati per le condizioni in cui versa la strada consortile a servizio della zona industriale della Val Sinello, realizzata negli ’80 ma che non ha mai visto un serio intervento di manutenzione. Negli ultimi anni, anche in considerazione dell’usura della strada, le condizioni sono diventate disastrose. Si tratta di una zona in crescita dove si sono stanziate nuove realtà produttive e altre sono interessate a farlo, creando posti di lavoro soprattutto per i giovani delle aree interne. È un peccato che questo processo venga disincentivato a causa delle condizioni della strada. Chiediamo all’Arap di reperire le risorse necessarie per svolgere i lavori di manutenzione. Continueremo su questa strada e l’amministrazione comunale di Gissi rimarrà sempre al fianco degli imprenditori e dei lavoratori di questa area industriale”.
A dichiararlo è il sindaco di Gissi Agostino Chieffo in occasione del sit in di protesta che si è svolto nella tarda mattinata di oggi nella zona industriale di Gissi. Sotto la lente di ingrandimento di aziende, amministratori locali, sindacati e lavoratori c’è la strada di proprietà dell’Arap che attraversa decine di insediamenti produttivi presenti e che si collega con le Provinciali 150 e 154. Le richieste vanno avanti da anni ma non sono ancora state ascoltate. I lavoratori delle aziende presenti nella zona industriale hanno raccolto oltre 600.
Presente sul posto anche il consigliere comunale Lino D'Ercole, promotore dell’iniziativa. “Sono anche io dipendente di una di queste aziende da almeno 31 anni. Non è una strumentalizzazione politica ma ribadire l’urgenza di mettere questa strada in sicurezza. Noi rischiamo la vita tutti i giorni, è una strada colabrodo. Invierò le firme al prefetto per metterlo a conoscenza di questa situazione e organizzeremo un incontro istituzionale tra comune, associazione degli imprenditori e con l’Arap. Ai disagi si aggiungono semafori non tutti funzionanti, illuminazione spenta specie negli incroci e in prossimità delle aziende con operai che escono al buio assoluto con dei rischi elevatissimi per la sicurezza, segnaletica sia orizzontale che verticale mancante e con cartellonistica buttata a terra. Mancano le indicazioni stradali per le aziende stesse oltre che per i paesi limitrofi. Tutto questo in una zona industriale e un territorio con un potenziale imprenditoriale elevatissimo”.
A sostenere la protesta la Femca Cisl Abruzzo Molise con Massimiliano Recinella: “Un problema che ha radici profonde, i lavoratori vivono disagi tra cui il manto stradale indecente, illuminazione assente in alcuni tratti. Stiamo denunciando questa situazione da anni ed è arrivato il momento di intervenire”
Enzo Mirolli, titolare della Mirolli srl, denuncia una situazione di degrado che “mi viene fatto notare oltre che dai miei dipendenti, anche dagli stessi clienti che notano le grandi potenzialità di questo indotto industriale, ma che fanno fatica a percorrere una strada altamente degradata”.
