A Gissi spunta "la sedia pensilina": "Ironia per tenere alta l'attenzione su degrado area industriale"
GISSI. Continuano a chiedere una politica industriale che migliori le condizioni delle zone industriali del territorio, dal Vastese alla Val di Sangro.
Dopo il sit in di protesta che si è svolto alla presenza di amministratori, sindacati, dipendenti e imprenditori (Leggi), ancora a Gissi arriva un gesto goliardico nell'intento di continuare a tenere alta l'attenzione sul tema.
"Visto che le pensiline ammalorate o cadono a terra o sono troppo piccole per ospitare i numerosi pendolari che aspettano gli autobus, nonché sono senza sedute né riparo, si è pensato di aggiungere qualche posto a sedere per rendere più confortevole l'attesa, insieme anche a qualche bevanda. Inoltre, al posto della segnaletica mancante da decenni, si è pensato di metterne una per indicare il totale degrado e abbandono". Spiega Lino D'Ercole consigliere comunale di Gissi e lavoratore che da oltre 30 anni si reca in questa area industriale di cui perciò ne conosce approfonditamente le problematiche.
Si attendono, dunque, risposte concrete da Arap, l'azienda regionale proprietaria della strada dismessa. "A parte l'ironia bisogna pensare seriamente alla sicurezza dei lavoratori e alla salute del nostro indotto industriale", conclude D'Ercole.