Giorni di riflessione nelle scuole della Spataro di Gissi per “La settimana del Rosadigitale”
Gissi, Casalbordino, Alto e Medio Vastese La finalità è stata quella di combattere i preconcetti per superare le disuguaglianze tra uomo e donna nelle discipline Stem
GISSI. Anche quest’anno tutte le Scuole Primarie e Secondarie dell’Istituto Omnicomprensivo “Spataro” di Gissi, dal 4 al 17 marzo, hanno aderito all’iniziativa “La Settimana del Rosadigitale” con una successione di eventi, definiti “PETALI” dal movimento nazionale.
Giorni di riflessione in cui sono state riportate storie e modelli di grandi donne che hanno fatto e fanno la differenza nel mondo della tecnologia, che hanno cooperato e tuttora contribuisconodinamicamente per rendere la società innovativa.
La finalità è stata quella di combattere i preconcetti per superare le disuguaglianze tra uomo e donna nelle discipline STEM. Diverse sono state le attività proposte alle alunne e agli alunni, che hanno avuto l’opportunità di incontrare online ed intervistare uningegnere biomedico che lavora nel Dipartimento di Ricerca e Sviluppo di Mirandola (MO), team leader nel gruppo di Verifica e Validazione che, lavorando gomito a gomito con medici, fisici, biologi e ricercatori, progetta, realizza e gestisce la tecnologia. Per affrontare il tema della parità di genere si è partiti, anche, da un'intervista agli alunni, sul lavoro che vorrebbero fare da grandi; i risultati dell'indagine, riportati su un istogramma, hanno permesso di fare delle considerazioni in merito alle scelte lavorative delle bambine, comprendendo che tutti i ruoli possono essere adatti a maschi e femmine, occorre solo impegno e buona volontà. Gli alunni hanno voluto lasciare un motto formulato con la tecnica del Caviardage su una panchina dipinta di rosa conl’obiettivo di riflettere sul ruolo della donna nella società odierna.
Giornate dedicate alla conoscenza di donne coraggiose, speciali e innovative, tra le quali Letizia Battaglia, fotografa testimone della lotta contro la mafia; Malala Yousafzai, attivista e blogger pakistana; Sophie Germain, matematica francese; Ada Lovelace,matematica britannica, e due “perle” dell'Abruzzo, le scienziateGigliola Staffilani e Antonella Santuccione Chadha, e alla riflessione sulla frase di Margherita Hack: “Tutti noi abbiamo un’origine comune, siamo tutti figli dell’evoluzione dell’universo, dell’evoluzione delle stelle, e quindi siamo davvero tutti fratelli”. Lo studio delle biografie ha favorito una discussione aperta sull'importanza dell’imparare a riconoscere le proprie passioni e sul mettersi alla prova con fiducia e impegno.
Grazie ai “nostri petali”, gli studenti e le studentesse hanno avuto modo di comprendere che anche la comunicazione reciproca e l’uso corretto e rispettoso delle parole possono essere validi strumenti per promuovere la parità di genere e contrastare la discriminazione.
