All’Agrario di Scerni esperimenti e dimostrazioni nella nuova serra tecnologica
Scerni Dopo Pasqua inizieranno anche prove dimostrative sulla coltivazione di microgreens di pisello e cime di rapa
SCERNI. Con la “formula” una classe/una prova sono appena iniziate una serie di attività dimostrative e sperimentali nella nuova serra tecnologica dell’Istituto Agrario “C. Ridolfi” di Scerni.
Ultimo “gioiello” del Ridolfi, la serra, appena inaugurata, è costituita da tre grandi settori diversi dove vengono realizzati sistemi di coltivazione senza substrato e sistemi su substrato.
Fra quelli appartenenti al primo gruppo, le prime esperienze nell’Istituto riguardano, attualmente, l’NFT (Nutrient Film Tecnique), l’aeroponia e il Floating system.
Tre classi sono attualmente impegnate in tre prove diverse: una segue una coltivazione di lattughe fertilizzate con particolari estratti di erba medica e glicerolo vegetale per prolungare la conservabilità dell’ortaggio; un’altra è impegnata in un progetto per il recupero di una vecchia cultivar di pomodoro a pera tipica della Vallata del Vomano (TE), mentre la terza studia l’effetto delle luci notturne a led sul fotoperiodo e sul processo fotosintetico di piante di pomodoro.
Appena dopo Pasqua inizieranno anche prove dimostrative sulla coltivazione di microgreens di pisello, tortarello, melone e cime di rapa.
Nell’epoca attuale è molto sentita dai tecnici e dagli imprenditori ortofloricoli la necessità di qualificare e differenziare le proprie produzioni, contenendone, se possibile, i costi in un’ottica di salvaguardia ambientale.
E’ quindi compito del nostro Istituto fornire strumenti conoscitivi in grado di accelerare tali processi, favorendone una tempestiva divulgazione, anche in altre regioni e Paesi.
A giugno e luglio di quest’anno tecnici del Guatemala e del Messico hanno scelto la nostra scuola e i nostri docenti per un corso di formazione, in aula e in campo, su nuove tecniche di coltivazione dell’olivo, del pomodoro e del melone
Tutto questi ci riempie di orgoglio e ci obbliga a lavorare sempre meglio per continuare a far conoscere le potenzialità di questo prestigioso Istituto giunto ormai ai 150 anni di vita.
Silverio Pachioli