Lunghe liste d'attesa: continua l'attività dello sportello per il diritto alla salute dei cittadini

VASTO. "Dare l'opportunità a chi si rivolge al Cup e non vede rispettata la prescrizione del medico curante di fare ricorso alla Asl affinché sia sancito il proprio diritto a vedersi garantire la prestazione sanitaria nei tempi massimi di attesa e dentro l'ambito territoriale di garanzia previsto dal piano del Governo sulle liste d'attesa a livello nazionale e, a cascata, regionale e infine attuativo della Asl. Man mano che questo servizio viene conosciuto, completamente gratuito, le persone si presentano sempre più spesso. Sono cittadini che reclamano un diritto disatteso, un'esigenza molto sentita. Tutti conosciamo le condizioni delle prenotazioni a Vasto e non solo. Stamattina un signore di 90 anni ci ha raccontato che gli è stato detto di rivolgersi a Termoli o a Montesilvano. Ovviamente si tratta di una persona con scarsa capacità di deambulazione che non può spostarsi così lontano".

A raccontarlo è Carmine Tomeo, tra i volontari del Coordinamento vastese per il diritto alla salute, lanciato nell’ambito delle attività promosse dalla Casa del Popolo La Conviviale di Vasto. 

Continua l'attività del nuovo servizio che a poco più di un mese dalla sua costituzione ha attirato l'interesse della cittadinanza e diversi sono i ricorsi che l'azienda sanitaria locale sta esaminando. 

I primi risultati 

Tra i risultati ottenuti spicca quello di un anziano che avrebbe dovuto attendere sette mesi per una visita medica prescrittagli entro dieci giorni, ma al quale, dopo essersi rivolto allo sportello salute di Vasto, la Asl Lanciano-Vasto-Chieti è stata obbligata a fissare la data nei tempi indicati. 

"Già a pochi giorni dall'avvio del servizio di assistenza sanitaria è stato ottenuto il riconoscimento di un diritto fondamentale inizialmente negato ad un paziente. Un cittadino - spiegano i volontari - che avrebbe dovuto eseguire un elettrocardiogramma e una visita cardiologica prescritta dal medico di base con classe di priorità B, ovvero con tempo massimo di attesa di dieci giorni, recatosi al Cup per la prenotazione della visita si è visto rispondere che il primo posto disponibile sarebbe stato a ottobre, cioè ben sette mesi dopo rispetto alla data della richiesta. Il paziente si è rivolto al nostro sportello gratuito di assistenza sanitaria, per il tramite del quale abbiamo presentato immediatamente reclamo alla Asl 02 chiedendo il rispetto del diritto all'assistenza sanitaria e, dunque, della prestazione della visita medica entro e non oltre dieci giorni. L'azienda sanitaria locale, così, visto il reclamo previsto per legge, è stata obbligata a fissare una data per la visita cardiologica e l'elettrocardiogramma entro dieci giorni. Vogliamo ricordare che i tempi di attesa oltre le tempistiche previste dalla ricetta medica, nonché le agende bloccate, o l'offerta della prestazione sanitaria fuori l'ambito territoriale, rappresentano violazioni di legge nonché procedure incostituzionali. Il diritto alla salute, infatti, non può essere lasciato alla mercé della sanità privata, ma va garantito a tutti e tutte, entro le tempistiche previste dal medico di base. Invitiamo chiunque si trovi nelle condizioni di non riuscire ad accedere alle prestazioni sanitarie entro i tempi previsti dalle ricette mediche, a rivolgersi presso il nostro sportello per avanzare reclamo e richiedere la prestazione sanitaria". 

Il Coordinamento vastese per il diritto alla salute di Corso Dante 50/52, in pieno centro storico, è aperto il lunedì dalle 9 alle 11 e il mercoledì dalle 17 alle 19.

"Il diritto alla salute non si svende!" è il suo motto.