Menna replica agli ambientalisti, sotto la lente le "violazioni" al Regolamento del Verde

VASTO. “In qualità di sindaco, a prescindere anche da un regolamento che non prevede grandissime compensazioni, più volte ho disposto nuove piantumazioni a fronte degli abbattimenti, questi ultimi fatti per ragioni oggettive di sicurezza urbana, con un rapporto di cinque a uno”.

A ribadirlo è il primo cittadino Francesco Menna che replica alle ultime accuse di violazione del regolamento del Verde mosse dalle associazioni ambientaliste. In particolare abbiamo chiesto lumi su due punti sollevati dalla Geav Vasto (Leggi) e dal Comitato Amici degli Alberi (Leggi).

Il responsabile delle guardie ecologiche ambientali del primo sodalizio, Marco Cannarsa, ha parlato di violazione “dell'articolo 9 che stabilisce che le potature sono vietate dal 20 marzo al 30 settembre per preservare il benessere degli uccelli, così come dice la Legge, ma in via delle Croci sono state fatte dopo quella data”.

Ecco cosa replica il primo cittadino cui abbiamo girato la questione: “Sulla potatura ci sono ditte specializzate e che rispettano tutti i requisiti di Legge. Si tratta di esperti in potatura. È possibilissimo andare oltre il 20 marzo laddove i Comuni, come accade in tutti i paesi dell’Europa, arrivano in ritardo sia perché le ditte sono impegnate su altri fronti, sia perché i bilanci comunali vengono votati in un certo periodo dell’anno non sempre riuscendo a far conciliare le varie tempistiche”.

Sulla questione posta dal comitato, in particolare dal portavoce Gian Carlo Denicola, che punta il dito sull’abbattimento di 10 alberi invece di quattro in via Tre Segni, che ha avuto come conseguenza una multa elevata alla ditta dai carabinieri forestali, ma nonostante questo continui a ottenere appalti dall’Ente, il primo cittadino fornisce la seguente risposta: “Se c’è stata una sanzione, questo non significa non poter più continuare a lavorare. Bisogna anche vedere se la ditta ha fatto ricorso alla luce di problematiche emerse. La questione è balzata in commissione vigilanza e bisogna attendere il prosieguo della vicenda che coinvolge una ditta che opera con alle spalle anni di esperienza, qualifiche, e che viene altresì seguita dall’agronomo comunale, nonché che deve soddisfare determinati requisiti. Per quanto riguarda le modifiche al regolamento escludo la possibilità di farle”.