Colonnine non funzionanti o mancanti, revocata la gestione delle strisce blu a Vasto
VASTO. È stata revocata la gestione degli stalli di sosta a pagamento alla ditta Sacar srl. A stabilirlo è la determina del 24 maggio scorso, nella quale sono elencati gli inadempimenti contrattuali e le richieste relative all’erogazione del servizio, così come sottoscritto dal Capitolato Speciale di Appalto. Dal 1° giugno subentrerà la ditta Abaco spa di Padova, la seconda ad essersi aggiudicata la precedente gara dopo la società emiliana e che già in passato ha gestito le strisce blu a Vasto.
Dagli accertamenti del Comando di polizia locale sono emerse violazioni specie in capo agli articoli 8 e 9 del capitolato: “I parcometri installati non posseggono le caratteristiche tecniche richieste poiché non presentano l’impostazione multilingue a pulsante per visualizzazione e stampa fino a 5 lingue, non permettono la programmazione della tariffa giornaliera, né il pagamento tramite tessere a micro-chip ed emettono biglietti non riportanti il numero di targa”. Tra i casi segnalati dall’utenza, inoltre, “i 2 parcometri, uno su Viale D’Annunzio e l’altro su Corso Italia, non sono funzionanti da 4 giorni, e non si è proceduto alla riparazione e/o sostituzione entro le 4 ore, come previsto, pur segnalato al personale della ditta. Non è stata completata la segnaletica stradale verticale su Viale D’Annunzio che doveva essere completamente installata entro 20 giorni dalla data di sottoscrizione del contratto e la segnaletica orizzontale non è stata oggetto di manutenzione o rifacimento in nessun tratto. Non si riscontra, inoltre, l’installazione di parcometri nella zona dì Vasto Marina né tanto meno un aggiornamento della segnaletica informativa verticale. Il servizio di controllo delle aree di sosta a pagamento, che deve essere effettuato direttamente dall’impresa aggiudicataria con proprio personale, non è stato rilevato sulle strade interessate e non risultano pervenuti presso il Comando. Le attività di rilascio degli abbonamenti agli aventi diritto nonché agli utenti in possesso di requisiti specifici ai quali sono applicate tariffe agevolate (residenti e/o autorizzati) risultano non essere state avviate. Il locale adibito ad ufficio, al momento dell’ispezione, si presentava priva di computer e linea telefonica/internet, fatta eccezione di una scrivania con delle sedie e qualche elemento di mobilio. Ulteriori elementi emergevano dalle dichiarazioni spontanee fornite dai dipendenti, i quali dichiaravano che non erano ancora stati perfezionati i contratti di lavoro”.
Il termine ultimo per il ripristino dello stato dei luoghi è fissato entro il 31 maggio.