Il mare di Vasto a Elisir con Filippo Stivaletta: “Impossibile allontanarsi da qui”
Vasto “Noi dobbiamo riscoprire, a prescindere da dove avvenga, il vantaggio del movimento”
VASTO. Dopo la scorsa puntata dedicata al canile gestito dall'associazione Amici di Zampa e alla storia di Livia Drusilla (Leggi), Vasto torna protagonista del programma televisivo di Rai 3 “Elisir”.
Questa volta è stato il vastese Filippo Stivaletta a essere stato al centro del servizio andato in onda questa mattina a cura di Antonella Sciocchetti su “Mare e Montagna”.
È stata una tematica, da sempre ispiratrice di dibattiti e confronti, su cui a parlarne in questa occasione sono stati Filippo di Vasto e Antonio di Bolzano.
Entrambi sono stati capaci di comunicare il loro amore per la propria terra, fatto di riflessioni sulla salute e il benessere di questi luoghi, accompagnate da immagini suggestive e rappresentative delle bellezze del mare d’Abruzzo e della montagna del Trentino.
“Si respira aria salubre e come svantaggi per me è che qui è tutto più lento, abbiamo una sola autostrada”, ha fatto presente Antonio da Bolzano sottolineando che “le Dolomiti sono “le più belle montagne del mondo”, e le gite sono sempre affascinanti in qualsiasi luogo si vada”.
“È così bello fare una passeggiata in acqua e ammirare questa sabbia così fine, come faccio ad allontanarmi da Vasto”, ha esordito invece Filippo al cui fianco aveva l’iconico trabocco e sullo sfondo la spiaggia di Punta Penna.
“Per me non esistono svantaggi nel vivere al mare. - ha precisato il vastese - Per me è come una madre, ci parlo e mi porta alla tranquillità. Io quando vado in vacanza mi porto un sacchetto di sabbia del mio mare e ogni giorno ho la necessità di guardarlo e sentire il suo profumo.”
“Noi dobbiamo riscoprire, a prescindere da dove avvenga, il vantaggio del movimento. Questo - ha spiegato il Presidente della Società Italiana di Medicina Generale Claudio Alberto Cricelli ospite nello studio del noto programma di salute - può essere fatto sia al mare che in montagna. Quindi non ci sono delle preferenze assolute, a condizione che noi conduciamo uno stile di vita adatto”.