Tratto del fiume Trigno scompare, i cittadini celebrano il funerale
Alto e Medio Vastese “Dalla diga di San Giovanni Lipioni si diramano delle condotte che portano l’acqua verso il litorale”
CELENZA SUL TRIGNO. Tante fiaccole accese nel letto di un fiume che ormai non c’è più.
Questa è stata la provocazione messa in atto da alcuni cittadini di Celenza sul Trigno lunedì sera per celebrare simbolicamente il funerale del fiume che da nome allo stesso comune e alla vallata.
Con i suoi oltre 80 chilometri di lunghezza, il fiume Trigno nasce dal Monte Capraro per sfociare nel mar Adriatico percorrendo sia il Molise che l’Abruzzo.
Nei pressi della zona del comune del Vastese il letto del fiume per circa 5 chilometri risulta arido, ma questo non solo per la siccità.
“Celenza fu sul Trigno, cambiamogli nome a questo paese se il fiume non c’è”, hanno esordito con provocazione i cittadini che hanno partecipato al funerale insieme ad alcuni volontari della protezione civile della zona.
“Dalla diga di San Giovanni Lipioni - hanno poi aggiunto - si diramano delle condotte che portano l’acqua verso il litorale”.
Il tratto, che va da San Giovanni Lipioni a Tufillo, aveva già subito la stessa sorte due anni fa nel mese di agosto, per poi ripresentarsi nuovamente circa dieci giorni fa.
“Se dovesse continuare questa situazione, - hanno precisato - ci saranno tutte le conseguenze del caso a danno dei piccoli agricoltori e della fauna del posto”.
“Non ci sono problemi a sostenere soprattutto l’area industriale di Vasto e San Salvo dove viene condotta l’acqua, - hanno spiegato i cittadini a proprio delle captazioni presenti - ma che ci sia però un progetto di un suo buon uso e risparmio”.
In maniera formale è stata presentata una segnalazione al Comando Carabinieri per la tutela forestale.
“Per favore qualcuno ci pieghi questa indecenza. Vogliamo - hanno proseguito i cittadini che in queste ore hanno assistito alla comparsa di un piccolo rivolo - solo capire per quale motivo continua ad avvenire ciò e a chi dobbiamo rivolgerci per questo problema”.