In pensione la capo ostetrica Maria Grazia Buongiorno: “42 anni di servizio con amore”
VASTO. Ardua la conta dei bambini che ha fatto nascere, probabilmente migliaia, e soprattutto delle mamme che ha accudito e seguito con amore in ben 42 anni di servizio. Maria Grazia Buongiorno, da circa 25 capo ostetrica del reparto di Ostetricia e ginecologia dell’ospedale San Pio da Pietrelcina di Vasto, ha timbrato l’ultimo cartellino, perché da domani 1° giugno andrà ufficialmente in pensione.
Una giornata particolarmente emozionante quella vissuta oggi tra gli ordinari impegni professionali, ma anche tra gli abbracci, l’affetto e le lacrime delle colleghe con le quali nei giorni scorsi, alla presenza dell’ex direttore Vincenzo Biondelli e di tanti operatori sanitari di altre unità, ha condiviso un brindisi di saluto. “Ho amato questa professione alla follia e credo di avere dato tanto, anche fuori dai turni di lavoro, soprattutto quando il numero delle ostetriche in servizio era ridotto. Questo non è un lavoro ma una vera e propria missione e se decidi di farlo devi accettare anche l’eventualità di andare oltre il tuoturno. Non credo che si sentirà la mia mancanza perché continuerò a essere presente con telefonate, consigli e soprattutto con i miei corsi di accompagnamento alla nascita e con i massaggi neonatali. Continuerò finché mi sarà possibile, non tralasciando mai la famiglia così come ho sempre fatto, trovando sempre il modo di coniugare il ruolo di madre e quello lavorativo, grazie al sostegno e alla presenza fondamentale di mio marito. Tanti i momenti belli vissuti, anzi ogni giorno è stato un dono perché ho sempre amato questo lavoro. Forse oggi sto vivendo quello più difficile e triste. Un ultimo giorno cui seguirà un contratto gratuito per un anno e questa opportunità rende il passaggio meno doloroso”, racconta la professionista.
Non è, dunque, un addio quello della capo ostetrica Buongiorno la cui notizia della pensione si è diffusa a macchia d’olio sui social, scatenando la condivisione di centinaia di messaggi di auguri, ma anche di ricordi. Tra questi spicca quello commosso di Maria Amato, direttrice dell'unità di Radiologia, che scrive: “Mariagrazia, un pezzo da novanta, un sorriso luminoso, che comunica la gioia di tutti i bambini che ha aiutato a nascere e le paure delle donne che ha saputo sostenere Con gli auguri più cari per un futuro che necessariamente si impara ad apprezzare, ti abbraccio”.