Al Mattei un ulivo in ricordo di Martina Mancini, i genitori: "Ci fate sentire un po' meno soli"
Vasto La giovane alunna è deceduta in un tragico incidente stradale sulla statale 16 al sera del 2 marzo
VASTO. "Non ci sono parole per descrivere il cuore grande e generoso di Martina. È stata una ragazza sempre dolce e umile. Non mi sarei mai aspettata di ricevere un gesto così bello in suo onore". A dirlo con la voce spezzata dal dolore è Cristina, mamma della 15enne Martina Mancini, la cui vita è stata tragicamente strappata nel fiore degli anni dal tragico incidente stradale del 2 marzo scorso in cui è morto anche lo zio Paolo Marchesani (Leggi).
È stata intitolata stamani in sua memoria un'aiuola dell’Istituto "Enrico Mattei" di Vasto da lei frequentato, dove ora vive un ulivo impreziosito da cuori colorati, in cui i compagni hanno impresso i propri pensieri, e alla cui base c'è una targa con la scritta "Dolce e altruista continui a illuminarci con le tue ali bianche in eterno". A stringersi attorno alla famiglia, ai genitori Cristina e Nino, alle nonne Grazia e Gabriella, in un abbraccio ancora colmo di sofferenza e preghiera, sono stati l'assessore all'Istruzione Paola Cianci, il dirigente Gaetano Fuiano, don Gianni Sciorra, tanti insegnanti e soprattutto i suoi compagni di scuola che l'hanno ricordata con commoventi parole, lanciando al cielo palloncini bianchi.
A nome dei tutti, la professoressa Roberta Bellano ha detto rivolgendosi ai genitori: "Grazie per averci donato Martina che con il suo sorriso riusciva ad alleviare i momenti più difficili e di tensione. Aiutava tutti nello studio, specialmente chi aveva più difficoltà chiamandoli ogni sera per assicurarsi che fossero preparati per l'indomani. Ancora oggi ascolto i suoi vocali perché tutti sentiamo incolmabile il vuoto che ha lasciato in classe".
Alla famiglia è stata donata un'immagine 3 D del volto di Martina, realizzata dai compagni di scuola con il professor Diego D'Annunzio, che grazie ad un gioco di luci illumina il volto della giovane in un suggestivo gioco di spessori.
"Ci avete fatto sentire un po' meno soli, grazie per questo gesto che avete fatto", ha detto papà Nino.
L'ulivo è stato donato alla scuola dal professor Silverio Pachioli mentre l'artista vastese Giuseppe Buono ha realizzato la ceramica decorata a mano.
