“Condizioni della villa migliorate ma la rete va sostituita con una zincata”
VASTO. “Quindici giorni fa è stato fatto un intervento al laghetto ma chi viene non se ne accorge perché l’acqua è sempre torbida. La retina posizionata lungo la ringhiera è di plastica, fatiscente e rotta in più punti. A romperla sono anche le tartarughe perché si aprono un varco per uscire a nidificare. In linea di massima la manutenzione della villa è migliorata, ma ci sono dei lavori urgenti da fare, la manutenzione ordinaria non basta. Vorrei che l’amministrazione accogliesse i consigli e si aprisse ad un dialogo per il bene e l’interesse dell’intera comunità”.
Sulla questione annosa della presenza delle tartarughe nel laghetto della villa comunale di Vasto e delle criticità attorno a questo tema, torna a puntare i riflettori Marco Cannarsa, presidente regionale delle Guardie Ecologiche Ambientali (Geav).
Un problema annoso e che sembra di difficile risoluzione e su cui il volontario spiega come bisognerebbe agire per migliorare il decoro del cuore verde della nostra città, anche con un costo non eccessivamente impattante sul bilancio: “All’interno del laghetto sono nate anche specie arboree come l’oleandro, nate spontaneamente ma che sono tossiche per le specie viventi e perciò vanno ripulite ed eliminate perché in questo contesto creano danni anche agli invasi per via delle radici. Bisogna inoltre toglierle e sostituire la rete di plastica, anch’essa pericolosa oltre che antiestetica, con una zincata che ha una trasparenza diversa e non consente alle tartarughe di uscire”.
E ancora, l’alimentazione delle tartarughe, la limpidezza dell’acqua il cui ricircolo non avviene “poiché ci sono due pompe che non funzionano e al loro posto c’è un rubinetto di acqua potabile aperto h24”. Tanti sono i punti affrontati nell’intervista.