Le tragedie della Sabino Esplodenti su Report: “La fabbrica non avrebbe dovuto riaprire”

L’inchiesta lun 17 giugno 2024

Casalbordino L’ambientalista De Sanctis: “Serviva a il piano di emergenza esterno”

Attualità di La Redazione
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Le tragedie della Sabino Esplodenti su Report: “La fabbrica non avrebbe dovuto riaprire” ©Report
Le tragedie della Sabino Esplodenti su Report: “La fabbrica non avrebbe dovuto riaprire” ©Report

CASALBORDINO. Le deflagrazioni occorse alla Esplodenti Sabino nel dicembre 2020, e nel settembre 2023 trovano spazio su Report.

Nel corso della puntata di ieri, domenica 16 giugno, il noto programma di Rai 3, condotto da Sigfrido Ranucci, ha messo sotto la lente d’ingrandimento gli incidenti sul lavoro.

All’interno della maxi inchiesta a livello nazionale, un passaggio è stato dedicato anche alle tragedie avvenute nella fabbrica di Casalbordino, dove 6 operai persero la vita nell’arco di appena 3 anni.

Dopo la prima esplosione i rappresentanti dell’associazione ambientalista Forum H20, scoprirono che “per la fabbrica non era attivo il piano di emergenza esterno predisposto dalla prefettura”.

Per il noto ambientalista Augusto De Sanctis del Forum H20: "La fabbrica non avrebbe dovuto riaprire senza il piano di emergenza esterno”.

La fabbrica rimase ferma per 7 mesi, ma poi, nonostante l’assenza di un piano di emergenza esterno, ottenne il dissequestro e la ripresa delle attività. Purtroppo a settembre 2023 un’altro incidente, con altri 3 morti.

Questo è il nostro cruccio - ha concluso De Sanctis - potevano riaprire in assenza di questa documentazione? Secondo noi no”.





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