Federica Alessandrini da Vasto al G7: “Tanto studio e dedizione per servire il mio Paese”
San Salvo, Vasto Tra il G7 2024 e le Riunioni Ministeriali in tutta Italia: “Il mio obiettivo è di assumere un ruolo nel promuovere la pace”
VASTO. Orgogliosamente abruzzese, classe ‘98, nata a Vasto, cresciuta anche nella vicina San Salvo, ora si trova a un passo dalla sua terza laurea e si sta impegnando a supportare la Task Force italiana del G7 in uno degli anni più importanti del nostro Paese.
Il suo nome è Federica Alessandrini e da sempre il suo forte interesse verso la diplomazia le ha permesso di conseguire importanti titoli che l’hanno portata a partecipare ad appuntamenti di spessore.
Tra questi ci sono gli incontri del vertice del Gruppo dei 7 presieduti dai vari Ministeri italiani fino a giungere al G7 2024 in Italia, segnatamente in Puglia dal 13 al 15 giugno scorso.
(G7 Summit a Borgo Egnazia)
“Mi sono specializzata in lingua e letteratura araba e lingue e letterature turca e ottomana, - ha raccontato la vastese a proposito dei suoi studi dopo aver conseguito la Laurea Triennale in Lingue e Culture del Medio Oriente all’Università Ca’ Foscari di Venezia - avendo inoltre l’opportunità di studiare e ricercare sul campo presso l’Università del Bosforo di Istanbul, in Turchia. Qui tra l’altro ho trascorso ben 9 mesi, impossibilitata a rimpatriare in Italia con lo scoppio della pandemia da Covid-19. Al rientro, mi sono laureata e ho iniziato ad approcciarmi al mondo delle scienze politiche e delle istituzioni.
Così nel 2021 mi sono iscritta al Master di primo livello in Studi Europei alla LUISS School of Government proseguendo poi con il corso di Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali all’Università LUISS Guido Carli di Roma e lavorando allo stesso tempo presso la Cancelleria dell’Ambasciata turca di Roma fino agli ultimi mesi del 2023. Mi sono poi imbarcata da Civitavecchia sulla portaerei Cavour (C 550) per prendere attivamente parte a un’esercitazione militare svoltasi al centro del Mar Mediterraneo come consulente della Marina Militare italiana.”
Diverse sono state le esperienze e soprattutto le competenze maturate dalla giovane vastese in questi anni. Infatti ha avuto modo di incontrare i leader delle maggiori economie mondiali soprattutto nell’ultimo Summit che ha visto l’Italia protagonista per la settima volta come sede, dopo le precedenti edizioni avutesi a Venezia, Napoli, Genova, L'Aquila e Taormina.
(Ministeriale lndustria, Tecnologia e Digitale a Trento)
“Ho partecipato al Vertice del G7 tenutosi a Borgo Egnazia come Liaison Officer, nonché come ufficiale di collegamento, fungendo da anello di congiunzione tra la Delegazione per la Presidenza italiana del G7, istituita presso il Segretariato Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e le delegazioni straniere partecipanti”, ha chiarito Federica Alessandrini sul ruolo della sua partecipazione a cui poi ha aggiunto: “Le mansioni svolte sono state numerose e svariate, a partire dall’applicazione minuziosa dei protocolli e del cerimoniale diplomatico, la collaborazione con le forze armate e le forze dell’ordine dedite a garantire la sicurezza dei leader, l’accoglienza e l’assistenza delle delegazioni ospiti al loro seguito, fino al lavoro di preparazione della plenaria, supportando tutte le società organizzative ed il resto degli enti locali coinvolti.”
Nel corso della Reunion, le 7 nazioni più industrializzate del mondo (Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti), oltre al Presidente del Consiglio Europeo e alla Presidente della Commissione Europea in rappresentanza dell’Unione Europea, hanno affrontato i temi più disparati ad esempio: dalla crisi palestinese alla guerra in Ucraina passando per l’Intelligenza artificiale, la sicurezza economica e giungendo perfino alle questioni relative al Venezuela, alla Libia, all'Indo-Pacifico e al Mar Rosso.
(G7 Summit a Borgo Egnazia)
“È stata un’esperienza formativa assolutamente totalizzante. Lavorare come Liaison Officer - ha raccontato la 26enne evidenziando la sua crescita umana e professionale dopo l’incontro - implica essere il riferimento assoluto della delegazione che ti viene assegnata, perciò è cruciale avere contezza di tutte le questioni ordinarie e sapersi coordinare con l’intera macchina organizzativa che c’è dietro l’evento, affinché anche gli imprevisti più repentini siano gestiti nel migliore e più costruttivo dei modi. Posso dire di aver vissuto l’evento sotto ogni punto di vista, da quello organizzativo a quello interpersonale e più relazionale: insomma, un’esperienza formativa completa, a 360 gradi. Ho sicuramente migliorato le mie competenze di comunicazione e coordinamento, cogliendo la preziosa opportunità di interagire con figure di spicco e di altissimo livello della diplomazia internazionale. Questa esperienza, oltre a farmi apprezzare ancora di più quanto sia cruciale il dialogo e la cooperazione globale, rimarrà per sempre un punto di riferimento nel mio percorso professionale e personale, ricordandomi quanto sia fondamentale l’impegno, la dedizione in ogni aspetto del lavoro e, soprattutto, il valore del lavoro di squadra.”
Federica Alessandrini ha preso parte anche ad altri importanti incontri oltre a questo cinquantesimo vertice del Summit nonché il primo in cui è stato presente un Pontefice in questo caso Papa Francesco.
(Ministeriale sul Clima, Energia e Ambiente a Torino)
Negli scorsi mesi, infatti, ha potuto seguire la Task Force italiana del G7 nelle trasferte in occasione delle Riunioni Ministeriali che si sono svolte un po’ in tutta Italia: Verona, Trento, Milano, Torino, Venezia, Stresa, Capri. Quest’ultima, tenutasi ad aprile scorso, è stata di fondamentale importanza.
“Ha fatto riunire - ha spiegato la vastese - i capi della diplomazia dei 7 grandi assieme ai Ministri degli Esteri di Paesi terzi ed a figure dirigenziali di organizzazioni internazionali”.
“Il mio sogno è di servire il mio Paese e rappresentare gli interessi nazionali come diplomatica, o perlomeno, come funzionaria in organizzazioni internazionali come le Nazioni Unite o la NATO. Il lavoro realizzato fino ad ora, e che sono chiamata a svolgere fino alla fine del corrente anno, mi ha già fornito una solida base e una comprensione approfondita delle dinamiche internazionali. Dunque, prevedo di - ha voluto far presente i suoi impegni futuri Alessandrini - contribuire a progetti che richiedono competenze diplomatiche e organizzative analoghe. Sono abbastanza determinata a perseguire ulteriori opportunità che mi permettano di accrescere la mia esperienza nel campo delle relazioni internazionali, sia attraverso incarichi diretti con il governo italiano sia collaborando con organizzazioni internazionali come le suddette”.
“Il mio obiettivo a lungo termine è - ha poi concluso - di assumere un ruolo significativo nel promuovere la pace, la sicurezza e la cooperazione globale, rappresentando al meglio gli interessi del mio Paese e contribuendo alla comunità internazionale”.