“Mare senza barriere” targato Fishing Club si apre anche ai malati oncologici
Vasto Ieri la start summer 2024 dell’associazione dilettantistica di pesca sportiva non agonistica e tutela dell'ambiente
VASTO. È partita la seconda edizione di “Mare senza barriere”, presentata ufficialmente in occasione di un incontro che si è svolto ieri al PalaBcc di Vasto (Leggi). Si tratta di “un progetto di sensibilizzazione destinato ai giovani, alle persone con disabilità e che quest’anno si apre anche ai malati oncologici e alle loro famiglie”, spiega Duilio Di Francesco, vicepresidente dell’associazione Fishing Club Histonium Adriatico Costa dei Trabocchi. Il sodalizio, presieduto da Natalino Del Casale, promuove la pesca sportiva non agonistica e la tutela dell'ambiente e si pone l’alto obiettivo di “creare momenti di incontro, aprire nuove porte del divertimento e della condivisione nel segno dello sport, importante aggregante sociale in grado di unire tutti in uno scambio di solidarietà e collaborazione, indipendentemente dai ruoli giocati, nonché a far vivere momenti di puro relax volti al benessere delle persone più fragili. Altra novità è l’inserimento della nuova disciplina di pesca a spinning sul belly boat e siamo fieri di dire che siamo i primi in Italia. Inoltre, ci impegneremo nel salvaguardare la Medusa Cassiopea, specie innocua sempre più presente nel nostro litorale e che contribuisce a tenere il mare pulito poiché filtra sostanze nocive”, continua Di Francesco.
“Nella start summer 2024 dell’associazione dilettantistica abbiamo presentato e ufficializzato il nuovo direttivo e i relativi compiti. Tra gli obiettivi raggiunti l’anno scorso c’è stato soprattutto quello di aver coinvolto tutti i presidenti delle associazioni nautiche per lavorare insieme nell’abbattimento delle barriere architettoniche, puntando a stringere nuove collaborazioni anche in Molise. Insieme, come ha evidenziato il nostro presidente Del Casale, tutto è possibile. Interessante la collaborazione con Lory a colori con la quale collaboriamo per organizzare uscite rigeneranti rivolte a chi affronta le cure oncologiche. Oltre al progetto ‘Mare senza barriere’, l’associazione rimarca lo slogan del secondo progetto ‘Stop phone: meno tempo al telefono più tempo allo sport’ dedicato ai bambini la cui iscrizione è gratuita fino ai 10 anni”, spiega il vice.
Presente l’assessore alle Politiche sociali Anna Bosco che ha rimarcato come il comune si stia impegnando con il Peba, Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche “che presto vedrà la luce. Auspichiamo che questo progetto permetterà di accedere a specifici finanziamenti in futuro. Nel frattempo con le risorse del comune e l’aiuto di associazioni della città, l’ufficio servizi e il Comando di polizia locale stiamo già intervenendo per raccogliere le segnalazioni dei cittadini e nel più breve tempo possibile rimuovere gli ostacoli che limitano accessibilità e adattabilità degli spazi e dei servizi pubblici da parte di tutti gli utenti, comprese le linee di trasporto urbano”.